Il castoro è ricomparso in Toscana 500 anni dopo l’estinzione

Dopo 500 anni di assenza nel territorio italiano, il castoro torna in Toscana. Le colonie avvistate sono una in provincia di Arezzo, in Valtiberina, lungo il corso del Tevere, e l’altra ai confini tra le province di Siena e di Grosseto.

Come si legge su greenreport.it, a raccontare l’eccezionale scoperta lo studio appena pubblicato su Hystrix, “Reappearance of the Eurasian beaver Castor fiber L. in Tuscany (Central Italy): the success of unauthorised releases?”, da Chiara Pucci  e Davide Senserini, due tecnici della fauna selvatica free-lance, Giuseppe Mazza del Consiglio per la ricerca in agricoltura (CREA) ed Emiliano Mori dell’Università di Siena e del CNR. Nell’abstract i ricercatori italiani spiegano che hanno documentato la ricomparsa del castoro euroasiatico Castor fiber L. attraverso il fototrappolaggio. Poi le analisi genetiche e la microstruttura del pelo lo hanno confermato come specie eurasiatica.

Foto di Bruno /Germany da Pixabay

Il castoro è una specie protetta. Questo anche perchè è un moltiplicatore di biodiversità. Quando si stabilisce in un tratto di fiume povero di vita, comincia subito a costruire sbarramenti che lo trasformano, arrivando anche a moderare la corrente se a volte è troppo impetuosa. Il risultato è una serie di bacini palustri interconnessi da aree umide, dove nell’arco di circa due anni la biodiversità  aumenta del 200 o anche del 300 per cento.

Prima di questo avvistamento in Italia ci furono quello nel novembre 2018 ai laghi di Fusine a Tarvisio (Udine) e nel novembre 2020 in Val Pusteria (Alto Adige).

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About the Author: Katia Germanò