
Comando Provinciale di Bari – Modugno (Ba), 18/08/2021 08:57

A quel punto il controllo veniva esteso a tutti i mezzi presenti all’interno della carrozzeria in questione, e nel corso dello stesso si aveva modo di rinvenire ulteriori due veicoli provento di rapina con relativo sequestro di persona, avvenuta in territorio di Palo del Colle il giorno prima, un altro camion con relativo rimorchio con a bordo un’altra escavatrice. I militari appuravano inoltre che sui mezzi in questione erano già state apposte “targhe pulite”.
Durante le operazioni di perquisizione, in uno dei locali veniva anche rinvenuto un pappagallo, appartenente alla specie Myiopsitta monachus (parrocchetto monaco), risultato essere specie protetta, e del quale non vi era alcuna documentazione che ne attestasse la lecita provenienza. Venivano pertanto fatti giungere in loco per gli accertamenti di competenza anche i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora – Convenzione sul commercio di speci della fauna e della flora in via d’estinzione) di Bari che accertavano l’irregolarità del possesso del volatile e procedevano deferire per commercio internazionale di specie animali e vegetali in via di estinzione il proprietario dell’officina.
I mezzi rinvenuti invece venivano immediatamente restituiti ai legittimi proprietari mentre l’intera l’area sulla quale ricadeva la carrozzeria veniva sottoposta a sequestro. Non è escluso che i mezzi rinvenuti fossero lì per essere utilizzati per commettere più gravi fatti delittuosi. Le indagini sono tutt’ora in corso. Il 46enne proprietario/rappresentante della carrozzeria e suo cognato, 59enne, dovranno ora rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di ricettazione e riciclaggio in concorso.
Durante le operazioni di perquisizione, in uno dei locali veniva anche rinvenuto un pappagallo, appartenente alla specie Myiopsitta monachus (parrocchetto monaco), risultato essere specie protetta, e del quale non vi era alcuna documentazione che ne attestasse la lecita provenienza. Venivano pertanto fatti giungere in loco per gli accertamenti di competenza anche i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora – Convenzione sul commercio di speci della fauna e della flora in via d’estinzione) di Bari che accertavano l’irregolarità del possesso del volatile e procedevano deferire per commercio internazionale di specie animali e vegetali in via di estinzione il proprietario dell’officina.
I mezzi rinvenuti invece venivano immediatamente restituiti ai legittimi proprietari mentre l’intera l’area sulla quale ricadeva la carrozzeria veniva sottoposta a sequestro. Non è escluso che i mezzi rinvenuti fossero lì per essere utilizzati per commettere più gravi fatti delittuosi. Le indagini sono tutt’ora in corso. Il 46enne proprietario/rappresentante della carrozzeria e suo cognato, 59enne, dovranno ora rispondere all’Autorità Giudiziaria dei reati di ricettazione e riciclaggio in concorso.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/cittadino/informazioni/comunicati-stampa/controlli-sequestrata-carrozzeria-dove-venivano-ricettati-e-riciclati-veicoli-provento-di-furto-e-rapine