UNHCR, Rohingya: 2020 anno più mortale per i viaggi attraverso Golfo del Bengala e Mare delle Andamane

foto di GNS

09:58 – Il  Golfo del Bengala e il Mare delle Andamane sono le rotte marittime più frequentate dai Rohingya, “una delle minoranze più perseguitate al mondo” che fuggono in Bangladesh dalla Birmania. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), il 2020 è stato l’anno più mortale per i rifugiati Rohingya, un viaggio attraverso il mare otto volte più mortale del 2019. Sono scomparse o decedute in mare 218 persone delle 2.413 che hanno viaggiato nel 2020, soprattutto in quanto alcune Nazioni hanno inasprito l’accesso ai propri confini per contenere la Pandemia di Coronavirus, lasciando in mare i rifugiati per molto tempo. Dopo la repressione del 2017, oggetto d’indagine per genocidio, i Rohingya sono stati privati dei diritti fondamentali in Myanmar e sono scappati in Bangladesh, dove vivono in affollati campi. A differenza dei primi rifugiati, i quali erano prevalentemente uomini, adesso a scappare sono anche donne e bambini, particolarmente soggetti ad abusi e soprusi da parte dei trafficanti. La Malaysia ha deciso di non accettare più i profughi Rohingya per via della grave crisi dovuta al Covid-19. L’UNHCR afferma che i Paesi rifiutano i rifugiati lasciandoli in mare per oltre 100 giorni, per tanto è necessario aprire dei percorsi legali affinché i Rohingya possano trovare asilo sicuro. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi