“I noli marittimi, ormai fuori controllo, mettono a rischio l’intero comparto export – import italiano”

“L’attuale quadro economico italiano, già sottoposto a gravi criticità causate dalla pandemia, che ha trovato terreno fertile in una economia nazionale disagiata, oggi deve fare i conti con i costi dei noli mare, ormai superiore dell’11% rispetto alla media europea”. L’imponente aumento dei costi dei noli marittimi mette a rischio l’intera filiera export nazionale, con danni incalcolabili, come quelli che sta subendo l’esportazioni agroalimentari Made in Italy. Oggi è opinione diffusa che il mercato agroalimentare italiano stia subendo una perdita consistente sul mercato di riferimento export visto il distruttivo balzo del costo del nolo del container che per la tratta Cina-West Coast è ad un passo dai 20.000 dollari. È la punta dell’iceberg di una situazione di tensione nei trasporti internazionale provocata dall’emergenza Covid che rischia di cambiare l’intera mappa del commercio internazionale.

Tutto ciò contribuisce ad aggravare il deficit di competitività dal punto di vista logistico dell’Italia che deve fare i conti anche con il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante pari a 1,12 euro/chilometro, ben più alto di nazioni come la Francia (1,08) e la Germania (1,04), ma addirittura doppio se si considerano le realtà dell’Europa dell’Est: in Lettonia il costo dell’autotrasporto è di 0,60 euro al chilometro e in Romania 0.64.

Si tratta di un ulteriore aggravio per l’intera filiera degli operatori economici italiani e che difficilmente potranno sopportare.

Necessariamente il Governo Italiano bisogna che agisca rapidamente ed affronti i ritardi strutturali dell’Italia sbloccando tutte le opere che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma pure con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. Ogni anno talk criticità rappresentano per il nostro Paese un danno in termini di minori opportunità di volumi movimentati nell’ambito export. Oggi, tutto ciò, è appesantito dalle problematiche generate dalla pandemia che di suo ha mutato completamente gli assetti strutturali mondiali, contribuendo a generare un maggior costo totale della bolletta logistica legata ai trasporti via mare ed alla movimentazione delle merci via terra.

Germano Ventura

Responsabile Provinciale Infrastrutture e Politiche della Navigazione

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