Paralimpiadi Tokyo 2020. Due quinti posti per il pararowing italiano

(ph M.Ujetto/Canottaggio.org)

TOKYO – Al termine della tre giorni di regate dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, sul bacino del Sea Forest Waterway, l’Italia del canottaggio torna a casa con due quinti posti ottenuti nel doppio PR2Mix, di Chiara Nardo e Gianfilippo Mirabile, e nel quattro con PR3Mix, di Greta Elizabeth Muti, Lorenzo Bernard, Alessandro Brancato, Cristina Scazzosi e Lorena Fuina al timone. A vincere nel doppio è stata la Gran Bretagna seguita sul podio da Olanda, seconda, e Cina, terza con la barca azzurra che nella prima parte è rimasta nel gruppo e poi nei secondi mille è stata staccata dalle battistrada e si è piazzata quinta dietro all’Ucraina. Nel quattro con, invece, è stata ancora la Gran Bretagna a vincere con un ampio vantaggio sugli Stati Uniti, arrivati secondi mantenendo la stessa medaglia d’argento ottenuta alle Paralimpiadi di Rio. La Francia è giunta terza, prima medaglia in questa specialità, mentre al quarto posto si è piazzata l’Australia e alle spalle, quinta, l’Italia. Due quinti posti che, in ogni modo, sono la dimostrazione che anche se esordienti a livello Paralimpico, i sette atleti hanno dimostrato di essere comunque competitivi migliorando al passaggio di ogni fase. Con l’appuntamento Paralimpico l’Italia del canottaggio non si ferma e la prossima fine settimana sarà in gara in Polonia, a Kruszwica, per disputare gli Europei Under 23.

Nelle immagini (ph M.Ujetto/Canottaggio.org): in alto il doppio PR2, in basso il quattro con PR3

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