Archeologia, trovato in un campo di battaglia romano in Val Sursette un raro pugnale romano

Eccezionale scoperta nell’ambito degli scavi in un antichissimo sito teatro di una battaglia tra romani e Reti: un pugnale romano datato al periodo compreso tra il 50 a.C. e l’anno zero

Già da una ventina d’anni è noto che oltre 2000 anni fa la zona della gola del Crap Ses, tra Tiefencastel e Cunter, è stata probabilmente teatro di combattimenti tra legionari romani e i Reti locali. Nel 2019, oltre ad antichi manufatti bellici è stato ritrovato un raro pugnale romano riccamente decorato appartenuto a un soldato romano, oltre numerosi oggetti archeologici: ghiande di piombo scagliate da truppe romane, e armi di attacco e di protezione. Oltre alla spada, il pugnale era la seconda arma bianca usata dai soldati romani, sia delle legioni, sia delle truppe di appoggio. Per via della sua impugnatura a forma di croce, il pugnale del Crap Ses può essere datato al periodo compreso tra il 50 a.C. e l’anno zero. Pugnali di questo tipo sono rari. Finora se ne conoscono solo quattro esemplari, di cui uno proveniente dall’accampamento romano di Vindonissa, nel Canton Argovia. Il pugnale si trovava nel suolo senza guaina e probabilmente è stato deposto intenzionalmente. Il progetto di ricerca è intitolato «CVMBAT» (che sta per combattimento, battaglia, scontro), ed è previsto su cinque anni. Dopo ricerche su vasta scala nel paesaggio archeologico durante i primi due anni, seguiranno un’analisi completa e infine una mostra e la pubblicazione dei reperti e dei risultati della ricerca nel 2025. Lo spettacolare oggetto, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato ritrovato nell’unico campo di battaglia romano di cui è stata finora dimostrata l’esistenza.

C.S. “Sportello dei Diritti”

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