Green Pass. Paolo Capone, Leader UGL: “Obiettivo tutelare salute. No a meccanismi repressivi e a nuovi licenziamenti”

“La volontà del Governo di definire un quadro regolatorio uniforme sul Green pass nei luoghi di lavoro, va nella direzione auspicata dall’UGL. In tal senso, continuiamo a chiedere che nell’adozione di misure così rilevanti per la vita dei cittadini sia coinvolto anche il Parlamento e non soltanto l’esecutivo. L’obiettivo deve restare il potenziamento della campagna vaccinale e la salvaguardia della salute. Non sarebbe in alcun modo accettabile, dunque, l’ipotesi di introdurre strumenti repressivi o peggio agevolazioni ai licenziamenti. Occorre piuttosto rafforzare i protocolli a tutela dei singoli dipendenti delle aziende aggiornandoli alla luce delle nuove disposizioni. Riteniamo fondamentale, inoltre, rendere gratuiti i tamponi per non sovraccaricare i lavoratori di ulteriori costi. Concluso questo passaggio sulla definizione di nuove norme volte a contrastare il diffondersi dei contagi, si riapra immediatamente il tavolo di confronto con le parti sociali su temi come la riforma degli ammortizzatori, la Manovra finanziaria, il Pnrr e le numerose vertenze ancora aperte, al fine di discutere di un rilancio effettivo dell’occupazione in vista della ripresa post pandemia”.  Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla volontà del Governo di estendere il Green pass a tutti i lavoratori.

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