Autovelox Lazzaro, rispettare il codice della strada per una maggiore sicurezza

A Lazzaro prosegue il servizio di controllo elettronico della velocità dinamica mediante l’utilizzo dell’apparecchiatura scout speed. Per il mese di settembre sono previste ancora due giornate, il 22 e il 29 settembre, e poi sarà pubblicato il programma per il mese di ottobre.

In merito ai dubbi sollevati da alcune associazioni e da alcuni cittadini, alla luce della disamina legislativa e giurisprudenziale svolta dall’ufficio legale, il servizio di rilevamento della velocità in postazione mobile tramite scout speed senza decreto prefettizio risulta regolare e non contra legem.

Già con il Parere del Ministero dei Trasporti del 25/9/2008 Prot. n. 75753 è stato chiarito che solo per gli accertamenti di cui alla lettera f), del comma 1 bis dell’art. 201 del Codice della Strada, è necessario il preventivo decreto prefettizio di individuazione della strada o tratto di strada di tipo C o D, in quanto è previsto l’impiego di apparecchiature a funzionamento automatico senza la presenza dell’Organo di Polizia Stradale.

Per gli accertamenti di cui alla lettera e) dello stesso comma, come il caso dello scrivente Comune, non occorre alcun provvedimento in quanto l’attività è svolta direttamente dall’Organo di Polizia Stradale che gestisce sul posto le apparecchiature di rilevamento.

La norma del richiamato articolo 4 del D.L. n. 121/2002 e seguenti modifiche disciplina l’attività di controllo a distanza del traffico finalizzata all’accertamento degli illeciti di cui agli artt. 142 e 148 e 176 CdS ovvero l’installazione e l’impiego di dispositivi che siano in grado di rilevare, anche in modo automatico, le violazioni senza la presenza o l’intervento contestuale dell’Operatore di Polizia Stradale ovvero di mezzi tecnici che consentono all’Operatore di Polizia Municipale preposto al controllo, che effettua una costante attività di monitoraggio del traffico a distanza, di accertare l’illecito in un luogo diverso da quello in cui esso si sviluppa e nel momento in cui si compie (si tratta, per semplificare la comprensione, delle postazioni fisse che si differenziano dalle postazioni mobili e/o temporanee).

Inoltre, il Parere Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 243 del 20/01/2015 ha confermato che non occorre alcuna autorizzazione per la collocazione di postazioni di controllo della velocità con il presidio della pattuglia (postazioni temporanee e/o mobili) e nemmeno vi sono limiti alla competenza della Polizia Locale nel territorio comunale.

Si ricorda che il servizio autovelox è stato disposto dall’Amministrazione comunale di Motta San Giovanni per garantire una maggiore sicurezza a chi percorre la SS106 nel tratto Bocale – Riace Capo. Lo stesso servizio è stato discusso in Consiglio comunale con interventi positivi e di apprezzamento espressi da tutti i gruppi consiliari (maggioranza e minoranza).

Inoltre, così come previsto dall’art.142 del Codice della Strada, “ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali, ed i 50 km/h per le strade nei centri abitati, con la possibilità di elevare tale limite fino ad un massimo di 70 km/h per le strade urbane le cui caratteristiche costruttive e funzionali lo consentano, previa installazione degli appositi segnali. Entro i limiti massimi suddetti, gli enti proprietari della strada possono fissare, provvedendo anche alla relativa segnalazione, limiti di velocità minimi e limiti di velocità massimi, diversi da quelli fissati al comma 1, in determinate strade e tratti di strada quando l’applicazione al caso concreto dei criteri indicati nel comma 1 renda opportuna la determinazione di limiti diversi, seguendo le direttive che saranno impartite dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti”.

Sui limiti di velocità della SS.106 non ha alcuna competenza il Comune di Motta San Giovanni che, invece, ha avviato una seria interlocuzione con l’Anas e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per chiedere interventi strutturali che consentano di modificarli.

A tutti gli automobilisti si raccomanda di rispettare i limiti di velocità segnalati per garantire una maggiore sicurezza a se stessi e agli altri, evitando così multe, decurtazione di punti sulla patente e, nei casi più gravi, il ritiro della patente stessa.

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