Guinea. Vietate candidature a militari giunta dopo transizione

(DIRE) Roma, 28 Set. – L’istituzione di un consiglio nazionale di transizione composto anche da esponenti della società civile e da almeno un 30 per cento di donne che assumerà il potere legislativo fino al rinnovo della Costituzione; il divieto, per tutti i partecipanti del governo ad interim, di candidarsi alle prossime elezioni, la cui data è ancora da stabilire. Sono questi due dei passaggi principali del documento programmatico pubblicato ieri dalla giunta militare che ha preso il potere in Guinea il 5 settembre rovesciando l’ex presidente Alpha Condè, al potere dal 2011. Il testo è stato letto per intero al notiziario dell’emittente pubblica, la Radiodiffusion télévision Guinéenne (Rtg). Il documento fornisce il nuovo quadro normativo entro il quale evolverà il periodo di transizione annunciato dai militari ed è stato redatto al termine di una quattro giorni di consultazioni con la società civile che si sono svolti la settimana scorsa. Nel documento si nomina il capo dei soldati golpisti, colonnello Mamady Doumbouya, presidente del Paese. A governare il Paese sarà inoltre il Comité national du rassemblement et du développement (Cnrd), istituito dai militari all’indomani del colpo di Stato, e appunto il Consiglio nazionale, che fungerà da parlamento. Quest’ultimo organismo sarà composto da 81 persone, si legge sul portale di notizie Guinee News, e avrà il compito di “monitorare l’azione del governo e preparare la nuova Costituzione”. La durata di questo periodo di transizione, si specifica il documento, verrà decisa “di comune accordo” dal Consiglio e dal Cnrd. (Bri/ Dire) 11:47 28-09-21

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