Il 4 Ottobre, nei locali del Seminario Pio X di Catanzaro, si è riunita la Conferenza episcopale calabra per la consueta sessione autunnale

I vescovi e gli arcivescovi calabresi hanno provveduto alla elezione della nuova presidenza Cec, in seguito alle dimissioni dell’arcivescovo Bertolone, accettate del Santo Padre lo scorso 15 settembre. Il nuovo presidente della Conferenza episcopale calabra, per il quinquennio 2021-2026, è monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova. Monsignor Francesco Milito, vescovo di Oppido-Palmi, è stato confermato vicepresidente, e monsignor Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia, è stato eletto segretario. “Provo grande sorpresa perché non mi aspettavo un incarico così importante”, questo il primo commento dell’arcivescovo Morrone, “ringrazio i miei amici vescovi e arcivescovi per la fiducia che hanno avuto nei miei confronti. Mi metto in questa disponibilità sapendo che in questo cammino non sono da solo: nessuno può vivere da solo tanto più nella Chiesa pertanto anche se poi abbiamo responsabilità personali sappiamo che le possiamo condividere”.

Il primo pensiero del nuovo presidente Cec è per “le famiglie che sono nel nostro territorio calabro, per le tante persone che si impegnano, ma anche alle grandi sfide che dobbiamo affrontare, non soltanto a livello di legalità, ma anche di lavoro”. Dopo la Pandemia c’è il rischio che il livello occupazionale della Calabria precipiti ulteriormente: “Immagino per esempio – prosegue Morrone – la situazione che stanno attraversando i lavoratori dell’aeroporto di Reggio Calabria e Crotone. Come vescovi calabresi siamo chiamati ad essere attenti non soltanto alla nostra vita “ad intra”, ma soprattutto alle persone che abitano il territorio dove le nostre Chiese sono chiamate ad essere sale, luce e speranza per il cammino della nostra Calabria”. “Ecco noi desideriamo questo – conclude il presidente dei Vescovi Calabresi – dare un bel contributo perché la Calabria cominci a vivere un orizzonte nuovo di grande speranza. Noi ce la mettiamo tutta e quindi chiedo a tutti: pregate per noi perché il Signore ci illumini a fare per la nostra Calabria scelte illuminate dalla Sapienza divina per il bene di tutti”.

Riferimenti biografici dell’arcivescovo Fortunato Morrone

L’arcivescovo Morrone è nato ad Isola di Capo Rizzuto il 20 settembre 1958 ed è stato ordinato presbitero il primo ottobre 1983 nella Cattedrale di Crotone da un arcivescovo di origini reggine: monsignor Giuseppe Agostino. Monsignor Morrone ha vissuto gli anni delle Scuole Medie e del Liceo nel Seminario dei padri Stimmatini a Battipaglia. Pur non entrando in noviziato e con il permesso dell’arcivescovo di Crotone, monsignor Agostino, ha continuato la formazione telogico-spirituale con la comunità dei chierici stimmatini a Verona, dove ha seguito i corsi di teologia presso lo Studio Zenoniano per i primi quattro anni del corso istituzionale. Ha conseguito poi il Baccellierato presso la Pontificia università lateranense a Roma il 21 giugno 1982, la Licenza in Teologia con specializzazione in Teologia Dogmatica alla Pontificia università gregoriana dove ha anche conseguito il Dottorato in Teologia dogmatica.

Dopo l’ordinazione presbiterale, l’arcivescovo Fortunato ha esercitato il ministero a Roma, dove si trovava per conseguire la licenza e il dottorato in teologia presso la Gregoriana. In questi anni (dal 1982 al 1986) è stato ospite presso la parrocchia Santa Caterina da Siena nel quartiere dell’Appio Latino.
Il 15 ottobre 1986 è rientrato in diocesi e l’arcivescovo Agostino gli ha affidato la parrocchia di Melissa (1986 – 1990).
Nell’ottobre del 1986 è nominato Assistente diocesano dei giovani di Azione cattolica (incarico che manterrà fino al 25 ottobre 2001) e nello stesso periodo inizia ad insegnare teologia dogmatica presso l’Istituto di Scienze Religiose “Unus Magister” di Crotone.
Nel febbraio 1987 diventa assistente regionale dei giovani di Ac, incarico che ricopre per un triennio.
Il primo settembre 1989 è nominato parroco di Santa Maria Prothospataris in Crotone e nell’ottobre dello stesso anno inizia ad insegnare Teologia dogmatica all’Istituto teologico calabro in Catanzaro.
Il primo ottobre 1989 è nominato responsabile della pastorale giovanile diocesana, incarico che manterrà fino all’ottobre del 2002.
Dall’ottobre 1988 a giugno del 1989 partecipa al primo Sinodo diocesano in qualità di relatore.
Nel settembre 1991, mentre è parroco in Santa Maria Prothospataris, l’arcivescovo Agostino gli chiede di assumere la responsabilità di avviare una nuova parrocchia denominata “Santi Cosma e Damiano” in Crotone, ministero pastorale che mantiene fino a settembre del 1993.
Il primo novembre 1994, nel quadro di riordino della Curia, è nominato delegato arcivescovile per il settore “Membri del popolo di Dio”, servizio che presterà fino al 6 giugno 1996 per una risistemazione ulteriore della Curia. Nello stesso periodo (1994 – 1996) è segretario del Consiglio presbiterale e del Consiglio pastorale diocesano.
Nell’ottobre del 1994 avvia e segue la Consulta dell’Apostolato dei Laici come assistente, mentre dall’ottobre del 1995 è assistente dei membri dell’Uciim. L’incarico di entrambi i servizi sarà mantenuto fino al primo ottobre 2013.
Dal 1998 al 2008 è nominato referente diocesano per il Progetto culturale. Nell’ottobre 1998 è direttore dell’Istituto di scienze religiose “Unus Magister”, fino al 2006 anno della chiusura del medesimo istituto.
Il primo settembre 1999 diventa parroco in solidum della parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria in Le Castella, ministero svolto fino all’ottobre 2008.
Nel 2002 con monsignor Antonio Staglianò, all’interno del progetto pastorale parrocchiale, dà vita alla Fondazione “Nostra Signora di Guadalupe”, a larga partecipazione popolare, realizzando tra l’altro nel 2012 una Casa di spiritualità, riferimento spirituale per laici e sacerdoti.
Il primo ottobre 2002 l’arcivescovo Mugione gli affida la formazione teologica degli aspiranti al diaconato permanente e contemporaneamente è incaricato dei corsi di aggiornamento per il Clero diocesano.
Dal 2000 al 2006 dirige la Scuola di formazione per operatori di pastorale “Fides et ratio”.
A maggio del 2008 la Conferenza episcopale calabra gli affida il ministero di Assistente unitario regionale dell’Azione cattolica che mantiene fino al 2018.
Nel settembre del 2008 viene nominato Direttore spirituale nel Seminario regionale teologico calabro San Pio X in Catanzaro, fino a giugno 2013. Dal primo aprile al primo ottobre del 2009 è amministratore della parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria in Le Castella.
Dal 2011 gli viene affidata la direzione della Scuola di Formazione teologica-ministeriale Unus Magister. Dal primo ottobre del 2012 è nominato delegato arcivescovile dei giovani sacerdoti e dei diaconi permanenti.
Il primo ottobre del 2013 è nominato vicario della parrocchia Maria Immacolata e San Michele in Botricello. Dall’ottobre 2015 è parroco della parrocchia San Leonardo in San Leonardo di Cutro. Ad ottobre 2018 è stato nominato vicario della Forania di Isola.
Il 20 marzo 2021 è stato nominato arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova da Papa Francesco, succedendo a monsignor Giuseppe Fiorini Morosini che ha lasciato l’incarico per raggiunti limiti di età. Il 5 giugno è stato consacrato vescovo nella Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa in Crotone dall’arcivescovo Angelo Raffaele Panzetta. Il 12 giugno ha preso possesso canonico della arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova. Il 14 settembre ha ricevuto il Pallio dalle mani del Nunzio apostolico in Italia, l’arcivescovo Emil Paul Tscherrig. Il Consiglio permanente della Cei, durante la sessione del 27-29 settembre 2021, lo ha nominato componente della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Dal 4 ottobre 2021 è Presidente della Conferenza episcopale calabra e componente del Consiglio permanente della Cei. Monsignor Fortunato Morrone è stato docente ordinario di Teologia sistematica presso l’Istituto teologico calabro dal 1989. Ha insegnato Teologia sistematica presso l’Istituto superiore di Scienze religiose “All’Apollinare” dell’Università della Santa Croce in Roma dal 1993 al 2013. Ha all’attivo numerose pubblicazioni di carattere scientifico.

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