Reggio Calabria, Umberto Boccioni rivive ne “L’A cena futurista” di Elmar e chef Cogliandro

Il sindaco Giuseppe Falcomatà: “Dall’unione fra imprenditoria sana, associazioni culturali e istituzioni nascono solo cose positive”. L’Assessora Irene Calabrò: “Riscopriamo storia e identità attraverso un evento che romuove il nostro patrimonio culturale”

E’ stata presentata questa mattina, nel salone dei Lampadari a Palazzo San Giorgio, “L’A Cena futurista”, un’idea di Elisabetta “Elmar” Marcianò che, insieme allo chef Filippo Cogliandro, al patrocinio dell’Amministrazione comunale ed al sostegno di diversi partner, vuole unire l’arte della cucina allo spirito del movimento letterario, culturale, artistico e musicale d’inizio ‘900 che riconosce uno dei suoi massimi esponenti nel reggino Umberto Boccioni. Proprio nell’anniversario della nascita del grande pittore e scultore, nato a Reggio Calabria il 19 ottobre 1882, si terrà un evento che proietterà gli ospiti, per come descritto dall’art director “Elmar”, «in un tempo senza tempo, in un luogo senza luogo, ogni età sarà confusa e ogni cosa conosciuta, dimenticata, rivelata».

Per il sindaco Giuseppe Falcomatà «quando l’imprenditoria sana, le associazioni culturali e le istituzioni si mettono insieme possono nascere solo cose belle, positive e produttive per il territorio». Una «sintesi perfetta», l’ha definita il sindaco per «esprimere il significato della “Cena futurista” che l’amministrazione promuove, insieme alla collaborazione di tanti partner, perché serva a riscoprire la nostra identità, la nostra storia, a riappropriarsi di un orgoglio dell’appartenenza prendendo esempio dai concittadini illustri che ce l’hanno fatta e da quel modello costruire il futuro».

«Agli imprenditori ed alle associazioni che hanno ideato questa iniziativa – ha detto Falcomatà – va un pieno e sincero ringraziamento. La nostra amministrazione è sempre pronta ad ascoltare e sostenere proposte che sono un lustro ed una ricchezza per l’intero territorio».

L’assessora alle Attività Produttive, Irene Calabrò, ha parlato di una “Cena futurista” dal «contenuto di carattere eccelso». «Non un’iniziativa sporadica – ha spiegato – ma la prosecuzione di un percorso iniziato lo scorso anno e che ha trovato la propria fonte d’ispirazione nella mostra su Boccioni allestita al Museo nazionale e proseguita nelle sale della Pinacoteca civica. Si è trattato, evidentemente, di un momento capace di risvegliare il senso di appartenenza e la valorizzazione del carattere identitario che appartiene ai reggini che vogliono rivendicare i natali di Umberto Boccioni, intorno alla cui figura si è creato un movimento culturale, sociale e produttivo che ha portato alla realizzazione della cena presentata stamane a Palazzo San Giorgio».

«Ciò che vogliamo fotografare – ha concluso l’assessora – è la sinergia, la condivisione e la capacità di sintesi compiuta tra le forze positive cittadine in ambito produttivo, culturale e sociale che racchiude l’entusiasmo e la partecipazione di molti partner. Questo restituisce merito al lavoro che, in questi anni, l’amministrazione comunale ha portato avanti in termini di coinvolgimento, apertura e valorizzazione delle professionalità reggine. L’idea di Elmar, sposata dallo chef Filippo Cogliando e sostenuta dal Comune, non è dunque un’iniziativa sporadica, ma ha soltanto affondato le sue radici per proseguire nei mesi a venire. L’evento, quindi, è destinato a lasciare il segno e toccherà il patrimonio culturale della città per poi approdare nelle sapienti mani dello chef Cogliandro con una cena ed uno spettacolo che vedrà la partecipazione di artisti e professionisti provenienti da tutta Italia».

banner

Recommended For You

About the Author: PrM 1