Reggio Calabria, proteste: disabili a casa, strutture non accettano non vaccinati

foto di GNS

Oggi, Lunedì 18 Ottobre 2021, a Piazza Italia si è svolta una manifestazione di protesta organizzata dai genitori dei ragazzi disabili e dagli operatori sanitari del Centro Diurno per Disabili Adulti. La struttura ha dovuto rinunciare ai volontari, di fondamentale aiuto sia per i ragazzi che per i lavoratori, nel mese di Marzo 2020, durante il 1° lockdown dovuto alla diffusione della pandemia di Coronavirus. In seguito le regole divennero sempre più restrittive, costringendo gli operatori a lavorare in condizioni di massima sicurezza sanitaria con tute e mascherine apposite. Con l’arrivo dei vaccini la situazione è cambiata, infatti i ragazzi disabili senza possesso di vaccino o Green Pass non possono accedere alla struttura che quotidianamente li accoglieva. I genitori dei diversamentebili temono che la somministrazione del vaccino anti-Covid possa avere effetti negativi sulla salute dei ragazzi. Non potendo accedere alle strutture sanitarie per via della mancanza di vaccino, le famiglie sono costrette a sacrificarsi ancor di più, tenendo i disabili all’interno delle abitazioni. La mancanza di contatto con gli altri produce nei soggetti in questione gravi mancanze affettive, che potrebbero tradursi in seri problemi di salute mentale difficili da curare. Dopo alcune ore di proteste, alcuni rappresentanti sono stati accolti all’interno della Procura di Reggio Calabria dalla Canc. Esp. Antonella Scordo, alla quale hanno posto le problematiche e le difficoltà delle famiglie dei disabili.

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi