Centrodestra sconfitto ai ballottaggi, ha vinto il Centrosinistra e l’astensionismo

foto di GNS

L’analisi del voto dopo i ballottaggi nei vari comuni in cui Centrodestra e Centrosinistra si contendevano la poltrona del primo cittadino è impietosa nei confronti della colazione del trio Berlusconi-Meloni-Salvini. Seppure soffermandosi rigorosamente soltanto ai numeri, la sconfitta elettorale non appaia una vera e propria debacle, in realtà si tratta di un pesante insuccesso. Il Centrodestra, dato per favorito ad inizio della tornata elettorale, ha poi visto sfumare ai ballottaggi, una dopo l’altra, le possibilità di vittoria esclusa l’affermazione a Trieste. La Capitale è però un colpo durissimo soprattutto se si pensa che Meloni e Salvini sono il primo ed il secondo partito d’Italia. E l’appeal politico di Gualtieri, non me ne voglia il neosindaco, mette davvero a dura prova chi lo ascolta  ….. Il Sindaco di Roma, come spesso si suo dire, vale come un Ministro. E Torino? Un plebiscito per il Centrosinistra impensabile prima dei Ballottaggi. Forse le altre liste di candidati a  sindaco di sinistra si sono compattate al ballottaggio ma non lo si doveva e poteva  prevedere?

Certo le attenuanti ci sono tutte: gli ultimi giorni la barzelletta mediatica per un possibile pericolo di “ritorno del fascismo” ha contribuito nel compattare e chiamare alle urne le forze della Sinistra ed ha scoraggiato notevolmente i più moderati nel Centrodestra. Sembra che, come spesso avviene, una sapiente regia abbia mosso le fila per ribaltare quello che appariva scontato inizialmente. Ovviamente se “MAI COL PD” e “MAI CON I CINQUE STELLE” non si fossero uniti staremmo a parlare di un altro risultato … Purtroppo il significato dell’avverbio “MAI” in politica, e soprattutto nel Movimento dell’ex premier Conte, è ai più sconosciuto. Ma il Centrodestra non può non fare autocritica: scelta di candidati poco conosciuti, posizioni non unitarie e critiche nei confronti del Green Pass, fare l’occhiolino ai no vax, sono state tutte posizioni politiche che alla fine hanno impoverito e disorientato gli elettori. Anche la figura e l’operato del primer Draghi ha “contribuito” alla sconfitta con due partiti di Centrodestra al Governo ed uno che invece lo bacchetta anche se poi “SuperMario” nei sondaggi è considerato un eccellenza da oltre l’80% degli italiani. Forse così si spiega l’enorme mole di astenuti che questa volta, ha pesato più delle altre.

Che sia arrivato il momento per qualcuno per farsi da parte? Forse tre in politica non è il numero perfetto? Centrodestra unito?  Sarebbero tutti interrogativi e considerazioni che Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi dovrebbero affrontare in proiezione delle prossime elezioni politiche. (foto di repertorio)

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.