“Omaggio a Michele Prestipino”: vita, opere e percorso professionale dell’artista reggino

Si è tenuto ieri sera nella sala Monsignor Ferro dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria, l’atteso incontro “Omaggio a Michele Prestipino”.  Come immaginato è stata numerosa la partecipazione del pubblico alla conferenza, svoltasi nel rispetto dell’attuale normativa anticovid, che ha voluto ricordare il noto pittore, artista e restauratore reggino. Nato a Reggio Calabria nel 1887, “il genio artistico del reggino Michele Prestipino echeggia in numerosi palazzi novecenteschi, con affreschi, dipinti, sculture che ne testimoniano il suo essere un artista a tutto tondo “. Gli intervenuti ne hanno raccontato parte della vita privata e del percorso formativo e professionale (ricostruendo i rapporti tra l’artista i suoi numerosi e prestigiosi maestri, protagonisti della cultura figurativa ottocentesca e del primo Novecento tra Napoli e Roma) al fine di farlo conoscere in maniera più approfondita ad oltre 45 anni dalla sua morte.

Sono intervenuti: l’archeologa Rossella Agostino, Presidente della Sezione reggina di “Italia Nostra”, Francesca Paolino, già Professore Associato di Storia dell’Architettura presso l’Università di Reggio Calabria, e Giuseppina De Marco, Storico dell’Arte e Professore di Elementi di Architettura e Urbanistica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, autrice di un saggio su Michele Prestipino e Sabrina Prestipino nipote dell’artista.

L’incontro ha messo ancora una volta in luce quanto abbia prodotto l’artista reggino e la qualità delle sue opere che contribuiscono a identificare un determinato ed importante periodo storico, non solo per la città di Reggio Calabria ma dell’intero Paese. Un patrimonio storico/artistico espressione del territorio troppo spesso ignorato o sottovalutato.

” (..) Michele finì col presentarsi all’Accademia di Belle Arti di Roma,  il cosiddetto Ferro di Cavallo, ma non era informato del fatto che per entrare all’accademia delle belle arti doveva avere un diploma e quindi non potè subito iscriversi. Però rimase a Roma, girando per la città e partecipò all’attività di una scuola d’arte serale, nei pressi della Basilica di Santa Maria Maggiore.  Il viaggio a Roma è un vero e proprio viaggio di formazione, va per musei, chiese, monumenti e continua in maniera decisa a voler entrare nel sistema dell’arte (..) “. – questo un piccolo estratto della conferenza fruibile nel video appena sotto.

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