Covid-19, variante Omicron: Governi mondiali divisi verso convivenza con virus

12:37 – Dopo due turbolenti anni di pandemia, i governi mondiali si sono divisi: da un lato l’occidente mira ad una convivenza con il virus, accettando la variante Omicron come “necessaria”, dall’altro i governi asiatici lottano per bloccarne la diffusione inasprendo le restrizioni. La variante Omicron sebbene più infettiva, non ha tuttavia le alte probabilità di causare gravi situazioni cliniche come la variante Delta. Tale scoperta ha diviso i governi mondiali sull’allentamento o meno delle restrizioni, nonostante il continuo aumento delle vaccinazioni. Hong Kong, per esempio, ha deciso di continuare sulla rigida linea intrapresa, perseguendo il programma “Zero Covid”. Le autorità locali infatti hanno inasprito le restrizioni, chiuso bar e palestre, vietato i voli in arrivo da otto Paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito, e vietato le cene nei ristoranti dopo le 18:00. Le norme applicate durante la pandemia che continuano ad essere in vigore hanno reso Hong Kong una delle città più isolate al Mondo, nonostante prima fosse al centro economico. A Hong Kong si sono unite altre città della Cina Occidentale, tra cui Xian, e anche la Corea del Sud, la Thailandia e Singapore. Anche il Giappone ha attuato delle severe norme per i viaggiatori, impedendo l’accesso a tutti gli stranieri e accettando solamente i residenti. Gli esperti vedono in questo aumento delle restrizioni una grave mancanza, che porterà ad effetti più disastrosi sulle famiglie, rispetto all’infezione stessa. L’approccio di applicare delle rigide restrizioni, secondo AL-JAZEERA, “è economicamente, socialmente e moralmente fallimentare“. Se da un lato i Governi asiatici hanno preferito la chiusura, dall’altro i Governi occidentali hanno deciso di accettare il virus e imparare a convivere con esso. L’Australia, seguendo tale linea, ha deciso di ridurre i blocchi, nonostante sia stata una delle Nazioni che ha attuato le più severe restrizioni. Le autorità locali hanno deciso di accettare che tutti i cittadini dovranno fare i conti con il virus, ma resteranno comunque in vigore alcune norme per i casi in aumento. Tale decisione permetterà alle imprese di ripartire senza troppi disagi. (cit. AL-JAZEERA)

SM

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About the Author: Silvana Marrapodi