Egitto. Noury (Amnesty): rinvio senza motivi, Zaki resta in limbo

Portavoce Ong: che amarezza, supererà 24 mesi privazione libertà

(DIRE) Roma, 1 feb. – “E’ il terzo rinvio che cade il 6 aprile nella vicenda giudiziaria di Patrick Zaki, che porterà la sua privazione completa della libertà a oltre 24 mesi”. Questo il commento per l’agenzia Dire del portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury, dopo la notizia del rinvio al 6 aprile dell’udienza del processo al ricercatore del master ‘Gemma’ di Bologna per un articolo pubblicato nel 2018, di cui deve rispondere delle accuse di diffusione di false notizie in patria e all’estero.
“In tanti speravamo che oggi fosse l’ultima udienza” continua Noury, “e non è chiaro il motivo di questo rinvio, ma possiamo immaginare l’intento di prolungare il limbo in cui Patrick è costretto a stare dal febbraio del 2020. Di certo, è un altro periodo di tempo che separa Patrick dal suo desiderio legittimo e sacrosanto di riprendere una vita normale. Continueremo a stargli vicino, a tenere alta l’attenzione. Speriamo che questo periodo- evidenzia il portavoce- sia tranquillo e che possa continuare a studiare. Gli auguriamo di essere sereno, compatibilmente con la comprensibile amarezza che starà provando in questo momento, e continueremo a svolgere tutte le iniziative necessarie per assicurare la sua libertà definitiva e completa”.
(Dire) 11:45 01-02-22

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