Etiopia. Tigrey, Italia sospende accordo cooperazione difesa

(DIRE) Roma, 4 Feb. – “Alla luce del degenerare nel conflitto nel Tigray”, il governo italiano “ha cessato ogni attività prevista” da un accordo di cooperazione in materia di difesa sottoscritto con l’Etiopia nell’aprile 2019 ed entrato vigore ad agosto 2021. La decisione è stata comunicata dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini nell’ambito di una risposta scritta all’interrogazione presentata a ottobre della deputata del Movimento 5 Stelle Pietra Aiello. Il documento è stato rilanciato dal settimanale Panorama. Nel testo Guerini sottolinea inoltre che il ministero da lui presieduto “al deflagrare del conflitto”, iniziato con un’offensiva dell’esercito etiope nel novembre 2020, “ha dato parere negativo alle richieste di autorizzazione pervenute all’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento (Uama) riguardanti l’esportazione di qualsiasi armamento o materiale ‘dual use’ verso l’Etiopia, non potendo escludere il rischio di un impiego nel contesto delle ostilità in corso”. Il ministro ha poi rilanciato nel documento le iniziative italiane degli ultimi mesi, di concerto con i partner internazionali e in modo particolare l’Unione Europea, rivolte a promuovere “la piena e immediata cessazione delle ostilità e il ritiro delle truppe eritee dal suolo etiopico, il pieno, sicuro e incondizionato accesso umanitario alle regioni più colpite dal conflitto, il rispetto del diritto internazionale umanitario, la conclusione di indagini trasparenti e indipendenti sulle violazioni dei diritti umani” nonchè “l’avvio urgente di un processo di dialogo nazionale, effettivo e inclusivo”. La decisione della Difesa è stata rilanciata anche dai Giovani tigrini italiani, organizzazione della diaspora che nei mesi scorsi, anche all’agenzia Dire, aveva denunciato l’accordo ed esortato il governo italiano a sospenderlo. Il conflitto tra forze armate etiopi e le milizie del partito che controlla il Tigray, il Fronte di liberazione del popolo tigrino (Tplf), prosegue ormai da 15 mesi e si è esteso a diverse regioni settentrionali del Paese. Stando a quanto denunciato da diverse organizzazioni internazionali e dalle Nazioni Unite, le ostilità hanno provocato una situazione umanitaria “catastrofica”. (Bri/ Dire) 19:02 04-02-22

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