Sudan. Cortei in tutto il Paese, Medici: due morti e 170 feriti

Foto di jorono da Pixabay

(DIRE) Roma, 15 Feb. – Il bilancio delle vittime delle proteste contro la giunta militare in Sudan continua a salire: nelle manifestazioni di ieri due dimostranti hanno perso la vita, portando il totale dei morti dal colpo di stato del 25 ottobre scorso a 81. A darne notizia è l’Associazione dei medici sudanesi (Sudanes Doctors Committee), che in una nota diffusa sui social media riferisce che le vittime sono morte in seguito a colpi d’arma da fuoco. Oltre a questo, l’associazione denuncia 172 feriti. Di questi, una trentina ha riportato un trauma cranico dopo essere stato colpito da un candelotto di gas lacrimogeno, 14 invece sono stati colpiti da proiettili di gomma, cinque da pallottole reali e nove da granate stordenti. I medici riferiscono anche di traumi e contusioni da manganellate e percosse. Secondo i media locali, i cortei si sono svolti in varie località del Paese tra cui Omdurman, città alle porte della capitale Khartoum: foto diffuse sui social network nostrano centinaia di persone camminare per raggiungere il luogo della protesta, accompagnate dall’hashtag in arabo “il 14 febbraio saremo un milione”. Si tratta della seconda manifestazione convocata nel mese di febbraio dalle reti della società civile, che invocano nuove elezioni e la fine del governo dei militari. La manifestazione era stata preceduta da una nota del Comitato per il coordinamento della sicurezza dello Stato (State Security Coordination Committee). Il Comitato nella serata di domenica ha assicurato che “la libertà di espressione è un diritto riconosciuto dalla Costituzione della transizione” e che né le comunicazioni telefoniche e di internet né le strade sarebbero state bloccate nel corso dei cortei. Quindi l’appello ai manifestanti a non passare accanto a scuole o ospedali, a cui si è aggiunto il divieto di assembramenti nel centro di Khartoum, presso la stazione ferroviaria, del quartier generale dell’esercito e lungo la Nile street. Questi ultimi due luoghi sono stati teatro di prolungate proteste da parte dei cittadini che invocano la transizione democratica. (Alf/Dire) 14:26 15-02-22

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