Locri (RC). Messa in sicurezza della ss 106, conferenza Stampa a Locri dei Sindaci della Locride e dell’On. Vincenzo Sofo

Anni di impegno, incontri istituzionali tra Catanzaro e Roma, richieste fatte dai rappresentanti dei sindaci della Locride ai competenti ministeri e ad Anas per la messa in sicurezza dell’attuale tratto della 106 hanno portato ad un importante ed utile risultato in attesa che si trovino le importanti e ingenti risorse per poter realizzare il nuovo tracciato Anas per tutta la Locride

Dopo la missione romana di due anni fa, dove i sindaci della Locride in delegazione con il Presidente dell’Assemblea Caterina Belcastro, il Presidente del Comitato Giuseppe Campisi, il Sindaco di Locri delegato alle infrastrutture Giovanni Calabrese e il sindaco di San Luca Bruno Bartolo, incontrarono, su interesse dell’ex consigliere comunale di San Luca Klaus Davi, il Sottosegretario alle infrastrutture Onorevole Margiotta,  si è avviata un’interlocuzione con Anas che dopo vari sopralluoghi ha portato all’individuazione di 5 punti critici dell’attuale percorso della 106 e alla possibilità di realizzazione di cinque rotatorie. I tratti individuati ricadono nel Comune di Locri al bivio di Moschetta, all’intersezione tra i comuni di Bovalino e quello di Ardore, all’innesto versi San Luca, e a quello all’altezza della Villa Romana in località palazzi di Casignana e infine una rotatoria dell’innesto Nord nel territorio di Monasterace.

L’ Anas e il Ministero delle Infrastrutture hanno individuato e stanziato le risorse necessarie. Mentre è in fase conclusiva l’iter amministrativo relativo quattro interventi, per quanto riguarda il territorio di Locri, esattamente l’incrocio al bivio di Moschetta, dove i lavori inizieranno nel prossimo mese di marzo.

Oggi vi è grande attenzione per quanto riguarda le problematiche della 106 che i sindaci della Locride rivendicano da più tempo e finalmente si sono accesi i riflettori da parte di tutte le istituzioni politiche e si stanno cercando le risorse necessarie grazie a una interlocuzione tra istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee.

Questi sono i risultati certi e tangibili ottenuti in questi anni grazie all’interlocuzione avviata dall’ Assemblea dei sindaci.

Altri interventi già finanziati sulla nuova 106 ed in fase di completamento della progettazione esecutiva: l’attraversamento alle spalle del centro abitato di Caulonia e a Locri l’attraversamento della Fiumara Gerace con il collegamento tra il vecchio e il nuovo tracciato della 106 senza dover attraversare il centro abitato della città di Zaleuco per come avviene oggi con notevoli problemi.

Questi risultati sono stati presentati questa mattina a Locri nella sala del Consiglio comunale dai sindaci del territorio, Calabrese, Campisi, Bartolo, Celentano, Maesano e Modafferi, con la partecipazione dell’Onorevole Vincenzo Sofo il quale ha presentato l’importante risultato ottenuto per il riconoscimento della 106 quale corridoio strategico Ten T individuato dalla comunità europea grazie proprio alla sollecitazione istituzionale del parlamentare europei con origini locridee.

L’onorevole Sofo così è intervenuto: «Dedico molto tempo alla fascia Jonica fondamentale per lo sviluppo del Sud, e non si può davvero prescindere dallo sviluppo di quella che è l’area più abbandonata che è la dorsale ionica. Proprio in seguito alla terribile sequenza di morti lungo la strada ss 106 di quest’estate fino a settembre, e grazie al contributo dei Sindaci, ho proposto un’interrogazione chiedendo all’Europa di sollecitare il Governo per l’inserimento della messa in sicurezza di questa strada nel progetto di sviluppo infrastrutturale europeo complessivo. Disponibilità della Commissione europea a valutare l’inserimento della statale 106 nella sua interezza all’interno del TEN-T. Incontri con i sindaci, interpellanza dell’On. Ferro e Governo interpellato. Proprio pochi giorni fa il Commissario mi ha comunicato che la ss 106 nella sua interezza, fino a Reggio Calabria, è stata ufficialmente inserita all’interno del TEN-T. Il dato è eccezionale perché l’Europa riconosce per la prima volta la dorsale ionica come parte importante delle infrastrutture europee (e non solo dei tratti) e questo apre i finanziamenti. Dobbiamo ragionare sulla Locride nel suo insieme, come se fosse un’unica entità e studiare un progetto di sviluppo, mettendo insieme tutte le possibilità di finanziamento (ambiente, infrastrutture, energia, urbanistica) proprio come si fa al nord per attirare e utilizzare le risorse europee».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Locri, delegato Infrastrutture che in questi mesi ha avuto un confronto costante con Anas Calabria e con l’ingegnere Renda che ha monitorato il territorio per la realizzazione delle importanti rotatorie. La realizzazione della rotatoria al bivio di Moschetta di Locri è un altro importante obiettivo centrato che l’Amministrazione si era prefissata e che è stato raggiunto con tenacia e caparbietà. Una intersezione stradale particolarmente difficile ma che con la rotatoria consentirà un innesto in sicurezza per la numerosa popolazione che risiede nel quartiere Moschetta oltre che una maggiore fruibilità anche per quanto riguarda l’area archeologica. «Un importante risultato atteso dalla città di Locri per oltre 50 anni che finalmente vedrà l’inizio nelle prossime settimane» ha detto Calabrese.

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