Sanità. CISL Medici, benedetto Magliozzi è il nuovo segretario generale

“Dobbiamo batterci per stabilizzare precari, fondamentali durante pandemia”

(DIRE) Roma, 7 Mar. – “La CISL, un sindacato di prossimità con grandi progetti. Un sindacato che ci crede”. Così Benedetto Magliozzi si è rivolto alla platea della Federazione Cisl medici che, durante l’ultima giornata del V Congresso di categoria svoltosi a Roma dal 3 al 5 Marzo, lo ha eletto segretario generale. Magliozzi, già segretario della CISL medici del Lazio, sarà affiancato nel suo percorso da Luciana Cois e Vincenzo Romano, neo eletti nella segreteria nazionale. “Dobbiamo batterci per stabilizzare le nuove leve, ossia tutti quei medici precari, ma che hanno lavorato tanto e sono stati fondamentali nella gestione della pandemia. Abbiamo tutti visto quanto sia pericolosa la carenza di medici e quanto sia importante questa battaglia. Non possiamo non esserci”. Magliozzi ha così delineato i traguardi prefissati per raggiungere una professione medica all’avanguardia e di qualità, per contrastare la “fuga dei cervelli” all’estero, garantire un accesso alle cure libero e gratuito a tutti e potenziare l’Osservatorio nazionale per il contrasto alla violenza verso i sanitari.

“E dovremo essere ancora più vigili contro le discriminazioni- ha concluso il segretario generale riferendosi alle colleghe, che ha definito- asse portante della nostra sanità”. Parole di augurio sono state rivolte al neo eletto da Luigi Sbarra, segretario generale della CISL, presente al Congresso: “Sono certo che guiderà la categoria con grande passione, competenza, professionalità e innovazione”. Sbarra ha poi evidenziato il pregio del lavoro di medici e dirigenti sanitari, soprattutto in questi anni di pandemia: “Ora abbiamo l’occasione di rilanciare il nostro sistema sanitario pubblico, di lasciarci alle spalle il vecchio modello focalizzato sulla patologia e di disegnarne uno nuovo centrato sulla salute e sulla prevenzione”. Questo significa allargare le attuali regole di accesso alle facoltà di medicina e contrastare le disuguaglianze tra i territori.

L’evento della Cisl medici, dopo tre giorni di confronto su aspetti della professione quali meritocrazia, qualità del lavoro e ottimizzazione della gestione, ha chiuso i battenti con un bilancio positivo “quello di un percorso concretamente avviato e da consolidare nei prossimi anni- si legge in una nota del sindacato- un percorso che possa condurre verso una sanità sempre più attuale e consapevole”. Ospite al congresso anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha iniziato il suo intervento ringraziando la categoria dei sanitari e l’organizzazione di rappresentanza per il contributo reso nel difficile periodo della pandemia in cui, grazie al supporto della campagna vaccinale, è stato possibile piegare il virus senza restrizioni generalizzate.

“Si tratta di aprire una stagione nuova, che riesca a trasformare la crisi in opportunità, garantendo il diritto alla salute e valorizzando il grande investimento sulla vita delle persone” ha ribadito il ministro. Parola d’ordine è intervenire sulla sanità del territorio, proponendo un Servizio sanitario nazionale più vicino alle persone, migliorando la sanità digitale e realizzando la prossimità e la vicinanza nell’assistenza. Speranza ha poi puntualizzato come queste sfide prendano l’avvio dalla valorizzazione dei professionisti della sanità e come quello umano sia un fattore essenziale per raggiungere tali traguardi, al di là della “retorica degli eroi”.

“Questo obiettivo- continua la nota- si ottiene eliminando quell’imbuto formativo che negli anni ha limitato le borse di specializzazione, prevedendone ora 12.000 e dando così la possibilità ai medici di formarsi e scendere in corsia. E auspicando l’universalità di un Servizio Sanitario che, al di là dei tetti di spesa, di fronte alla malattia evidenzi sempre e per tutti il diritto ad essere curati”. (Com/Mab/ Dire) 11:10 07-03-22

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