Cultura. Progetto FAI, in VDA 10 neo mediatori artistici culturali

Fulginiti: cultura linguaggio per superare barriere, isolamenti, conflitti

Foto di geralt by Pixabay

(DIRE) Aosta, 14 Mar. – Promuovere la cultura come linguaggio universale, sigillo del legame fra i popoli. Così nasce “Fai ponte tra culture”, il progetto del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, al quale ha aderito anche la delegazione della Valle d’Aosta. Al centro del progetto, un percorso formativo che ha permesso a dieci donne di nazionalità e cultura differenti di diventare mediatrici artistico culturali. La cerimonia di consegna degli attestati finali si è tenuta sabato scorso, nel Salone Ducale del Comune di Aosta. Sono state premiate Milagros Alarcón Estela, Agnieszka Aszkielowicz, Deborah Baisotti, Olga Bounda, Mirjana Bulija, Giusy Ollier Chaissan, Dana Karmon, Sally Larder, Cynthia Vanegas, Blanca Zuniga Cucho. A consegnare i riconoscimenti alle corsiste c’erano il capo delegazione del Fai Valle d’Aosta, Alessandra Fulginiti, la delegata Fai del progetto, Carmela Camodeca, e l’assessore comunale all’Istruzione, Cultura e Politiche giovanili Samuele Tedesco.

Per il capo delegazione del Fai Vda, Allessandra Fulginiti, si è trattato di “un momento di cultura e di integrazione sorprendente, che prende ancora più valore nel periodo storico che stiamo vivendo, nella convinzione che la cultura, quale espressione del patrimonio di tutti, può essere il linguaggio da utilizzare e da spendere per superare barriere, isolamenti e conflitti”. Il progetto “ha avuto l’obiettivo di organizzare un corso sull’arte e sulla cultura locale- spiega Carmela Camodeca, delegata del progetto per la delegazione Fai Valle d’Aosta-, per formare gruppi di cittadini residenti, prevalentemente di origine straniera, integrati e con una buona competenza linguistica in italiano L2”.

A loro “spetta ora il compito, come ‘mediatori artistici culturali’, di partecipare alle attività del Fai, coinvolgendo altri stranieri più bisognosi di integrazione”, conclude. Il corso- iniziato nel marzo del 2020 e ripreso nell’autunno del 2021 dopo uno stop forzato dovuto alla pandemia- si è svolto nelle aule dell’Istituto Corrado Gex e del Csv di Aosta. Nonostante le numerose iscrizioni, la formazione è ripresa in forma più ristretta, con un gruppo di cittadine di origine straniera, prevalentemente sudamericane e dell’est europeo. All’iniziativa hanno partecipato, in qualità di insegnanti, Luigi Cortese, docente di geografia dell’Itpr Corrado Gex, Maria Cristina Ronc, direttrice del Museo Archeologico regionale, Christel Tiller, docente di Storia dell’arte e archeologa, Valentina Borre, selegata del Fai giovani e guida turistica, l’artista Chicco Margaroli, Nurye Donatoni, direttrice del Museo Artigianato valdostano di tradizione, lo storico Joseph Rivolin, già dirigente degli archivi storici regionali, l’archeologa Francesca Martinet e Daniela Platania, docente di storia dell’arte. (Pma/ Dire) 10:28 14-03-22

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