Ucraina. Carovana Mediterranea Saving Humans arrivata a Prezmysl

Marmorale: ‘suoi profughi c’è chi specula, qui per aiutare vere vittime’

Foto di pixundfertig by Pixabay

(DIRE) Napoli, 18 Mar. – La carovana di Mediterranea Saving Humans, “Safe Passage in Ukraina”, è arrivata nella cittadina di Prezmysl, a pochi chilometri dal valico di frontiera tra Polonia e Ucraina di Medyka. Qui, in un ex centro commerciale, c’è uno dei più grandi campi profughi allestito nelle ultime settimane. Dopo 26 ore di viaggio, raccontano da Mediterranea in una nota, la carovana è arrivata al centro profughi dove ha scaricato una parte degli aiuti umanitari portati dall’Italia. Nell’ultimo giorno le autorità polacche hanno chiuso il valico di Medyka, per una riorganizzazione del sistema di accoglienza, una procedura che ha portato ad un enorme rallentamento del flusso dei profughi verso la Polonia, allungando notevolmente i tempi di passaggio delle persone fuori dalla zona di guerra.

“In molti ci hanno già contattato telefonicamente, grazie al supporto delle mediatrici culturali ucraine della missione – spiega Laura Marmorale capomissione di Mediterranea Saving Humans – sono persone che hanno bisogno di un passaggio sicuro in Italia, in particolare a Napoli ed a Bologna”. Ma in queste ore di arrivo e di primo contatto con le persone che scappano dalla guerra è stato possibile per gli attivisti di Mediterranea verificare un terribile fenomeno di speculazione tra le persone che scappano dalla guerra. “In molti che sono appena usciti dall’Ucraina o che sono ancora a Leopoli e ci hanno contattato per avere un passaggio sicuro, ci hanno spiegato che in tanti, sia polacchi che ucraini, con auto e mezzi di trasporto, chiedono dai 140 ai 160 Euro a persona per accompagnarli alla frontiera” denuncia Marmorale. “Si tratta di un fenomeno speculativo vergognoso, c’è chi lucra sulla vita di queste persone, esattamente come i trafficanti di esseri umani in Libia. I profughi di guerra ucraini godono, purtroppo a differenza di altri, del libero passaggio nell’Unione Europea, chiedere soldi a chi scappa dalla devastazione è una pratica da criminali. Le autorità internazionali devono vigilare sulla speculazione nei confronti di queste persone” prosegue la capomissione.

Oggi i van carichi di aiuti umanitari lasceranno il confine per dirigersi a Leopoli, dove altre persone in fuga dalla guerra aspettano già il loro arrivo. I volontari e gli attivisti di Mediterranea procederanno alla mappatura del bisogno delle persone ospitate nel centro profughi di Prezmsyl e Hala Kijowska, per organizzare il viaggio in Italia e partire il prima possibile. (Com/Gup/ Dire) 08:57 18-03-22

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