
(DIRE) Roma, 28 Mar. – Oltre 4,9 milioni di dollari sottratti dalle casse dello Stato del Kenya da due degli uomini più ricchi del Paese verranno restituiti a Nairobi per realizzare progetti di sviluppo nell’ambito di un accordo siglato con il bailato di Jersey, un’isola del canale della Manica che sta cercando di scrollarsi di dosso la fama di paradiso fiscale. A rendere nota l’intesa sono state proprio le autorità di Jersey, un’amministrazione autonoma dipendente dalla corona britannica, situata di fronte alle coste della Francia. L’accordo è stato firmato a Londra fra il procuratore generale di Jersey, Mark Temple, e l’Alto commissario del Kenya nel Regno Unito, Manoah Esipisu.
Stando all’emittente britannica Bbc, i fondi prossimi a essere recuperati da Nairobi sarebbero stati rubati fra il 1999 e il 2002 dall’ex amministratore delegato della società pubblica Power Kenya, Samuel Gichuru, e dall’ex ministro delle Finanze, Chris Okemo, e verranno recuperati dai loro conti bancari depositati a Jersey. I soldi potranno essere impiegati solo per progetti di sviluppo. Secondo Bbc, il denaro verrà usato per acquistare mezzi per la cura del Covid-19. Secondo Esipisu, la firma dell’accordo, che coinvolge anche i governi di Svizzera e Regno Unito, è “una vittoria per il popolo del Kenya”. Gichuru e Okemo, ministro fra il 1999 e il 2001, rischiano fino a 14 anni di carcere in Gran Bretagna, dove sono accusati di “occultamento di trasferimento dei proventi di un reato”. Secondo la giustizia di Londra, i due cittadini keniani avrebbero ottenuto tramite tangenti fino a un miliardo di scellini keniani, quasi otto milioni di euro, che avrebbero poi indirizzato su loro conti a Jersey tramite una società di riciclaggio. (Bri/ Dire) 17:42 28-03-22