Profughi ucraini: 300 € a persona più eventuali 150 € per figlio minore

Durata del contributo: 3 mesi

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L’Italia continua il suo impegno in favore dell’Ucraina e soprattutto della sua popolazione. In questo caso ai profughi ucraini, per lo più donne, bambini ed anziani (gli uomini abili alla leva non possono lasciare il Paese in guerra) è stata prevista un’ordinanza (n°881 del 29 Marzo) che prevede la ricezione di 300 euro al mese più un contributo addizionale di 150 euro per ogni figlio minore o minore a carico (qualora si fosse in presenza di una tutela legale o di affidatario). Il provvedimento è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ed è stato firmato da Fabrizio Curcio, capo del dipartimento della Protezione Civile. La la durata massima per ricevere il contributo è di tre mesi decorrenti dalla data d’ingresso nel nostro Paese. L’aiuto economico è rivolto agli ucraini che hanno fatto richiesta di protezione temporanea e che abbiano trovato un’autonoma sistemazione.

Se l’avente diritto non possiede un conto corrente il contributo potrà essergli erogato in contanti da un qualunque istituto di credito nel Paese.  Per accedere allo stesso i profughi devono fare domanda su una piattaforma informatica attivata dalla Protezione Civile.

Chi otterrà il contributo non potrà accedere “ad altre forme di assistenza alloggiativa”, ma potrà avere i fondi “in un’unica soluzione e in forma cumulativa”, e nel circostanza in cui il profugo ucraino trovi un impiego “il beneficiario può continuare a fruire della misura in godimento per un periodo massimo di 60 giorni” è quanto specificato nell’ordinanza.

FMP

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.