09:00 – La Camera dei deputati del Messico ha approvato ieri, un disegno di legge proposto dal Presidente Obrador che stabilisce la nazionalizzazione del litio. Il quotidiano El Universal ha riferito che ad occuparsi del metallo utilizzato per le batterie di smartphone e auto elettriche, sarà un’impresa pubblica.
Il documento riporta: “Lo scopo di questa iniziativa è garantire l’autodeterminazione della nazione, nonché la sovranità energetica delle persone sul litio e altri minerali che sono strategici e necessari per la transizione energetica, l’innovazione tecnologica e lo sviluppo nazionale”.
Nella prima sessione del 17 Aprile, l’organo legislativo messicano aveva bocciato l’iniziativa di Andrés Manuel López Obrador, volta a modificare la legge costituzionale. Obrador avrebbe dovuto ottenere una maggioranza di due terzi, ovvero 332 voti. Nonostante i 275 voti favorevoli, i 223 contrari dei partiti di opposizione, hanno bloccato la riforma.
Il progetto per modificare la legge mineraria presentato il 17 Aprile, richiedeva una maggioranza semplice dei deputati. La legge è stata approvata con 298 voti favorevoli e 197 astensioni. Questa operazione forzerà le Multinazionali interessate al litio, a dover pagare l’estrazione o il commercio del metallo.
