Reggio Calabria, protocollo d’intesa per la prevenzione dell’estorsione nei cantieri

Nella mattinata odierna, presso il Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, è stato sottoscritto dal Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, dal Presidente Onorario della FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, Tano Grasso, dal Presidente dell’Associazione Antiracket Reggio Calabria, Francesco Siclari, e dal Presidente dell’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili di Reggio Calabria, Michele Laganà, un Protocollo d’intesa per la prevenzione dell’estorsione nei cantieri edili.

Nel corso dell’iniziativa è stata inoltre presentata la neo costituita Associazione Antiracket di Reggio Calabria aderente alla FAI, firmataria dell’Accordo, che si inserisce nell’ambito di un percorso di collaborazione proficua e concreta tra la Prefettura, la FAI, e l’ANCE cittadina, rappresentando uno storico punto di ripartenza ed una opportunità unica per l’imprenditoria reggina e per la collettività.

Al fine di promuovere la prevenzione del fenomeno estorsivo attraverso segni tangibili e di immediata identificazione, è stata tra l’altro prevista la possibilità di esporre, da parte delle imprese aderenti, uno specifico cartello di cantiere, presentato nel corso della cerimonia di sottoscrizione.

La stipulazione dell’Intesa, inoltre, segna l’avvio di una costante attività di informazione degli operatori del settore da parte dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che assume, altresì, l’impegno di intervenire in eventuali procedimenti penali, in cui i propri associati siano parte offesa, con la costituzione di parte civile.

Nel corso dell’iniziativa, il Prefetto Mariani ha sottolineato che il Protocollo rappresenta un ulteriore strumento concreto offerto dallo Stato a chi coraggiosamente desidera affrancare la propria attività e la propria città dal circuito criminale, che condiziona il tessuto sociale ed economico del territorio.

Analoghe considerazioni sono state formulate dal Procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, Gaetano Paci, a conclusione di un incontro arricchito dalle testimonianze dirette di numerosi imprenditori che quotidianamente si oppongono alla morsa estorsiva, percorrendo vie di legalità.

Durante la cerimonia, infatti, sono intervenuti il Presidente Nazionale della FAI, Luigi Ferrucci, il Presidente dell’ANCE Reggio Calabria, Michele Laganà, tre soci fondatori dell’Associazione Antiracket Reggio Calabria, Davide De Stefano, Herbert Nunzio Catalano, Francesco Presto, l’imprenditrice romana Barbara Mezzaroma, il Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, Domenico De Bartolomeo, il Presidente dell’Associazione Antiracket Capo d’Orlando, Sarino Damiano, il Presidente dell’Associazione Antiracket Foggia, Alessandro Zito ed il Presidente dell’Associazione Antiracket Napoli, Rosario D’Angelo.

L’incontro ha rappresentato un importante momento di condivisione di obiettivi e di strategie d’intervento per liberare il territorio dall’intollerabile peso delle logiche criminali: una liberazione che, ha sottolineato il Prefetto, non è solo responsabilità dello Stato, ma è responsabilità di tutti i cittadini.

L’Addetto Stampa

Il Capo di Gabinetto

 (Oteri)

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