Sudan: un paese “spaccato” in più parti

Si pensa che siano 27 le persone che sono morte in Sudan, per via dei vari combattimenti, provocate da alcune comunità dell’ovest e del Sud del paese. I cittadini locali hanno dichiarato che gli scontri hanno provocato decine di feriti, senza contare i danni provocati nelle strade.

I combattimenti sono avvenuti per via di una disputa sulla terra, nella regione del Darfur, che si trova nella parte occidentale del paese, nel deserto del Sahara. In Kordofan, ex provincia del Sudan, è avvenuta una disputa tra due uomini che è sfociata in uno scontro a fuoco, l’accaduto ha provocato la morte di 16 persone.

Il Sudan, da sempre ha vissuto momenti drammatici, e con il Colpo di Stato del 25 Ottobre scorso, il tutto è andato ad amplificarsi. Due mesi fa il popolo, è sceso in in strada, per protestare con una marcia  e chiedere la fine del Governo Militare.

Il Sudan è un ex colonia inglese, ottienne l’indipendenza nel 1956, e da lì in poi ha vissuto solo di conflitti.

Ciò perchè il paese è frammentato. Ci sono tribù, clan, vari gruppi religiosi, e diverse etnie. Queste persone non condividono la “diversità”, la parola d’ordine è: sottomettere l’anormale.

Le disuguaglianze sono molte, il popolo vive in condizioni di povertà estrema, solo i ricchi vivono in maniera agiata. L’età di media è di 60 anni, già da questo si può capire come la sanità non  sia “aperta a tutti”… ( Fonte: Ansa.it)

AO

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