Cultura diffusa per far ripartire le periferie, ecco “ReggioFest2022”

Pubblicato l’avviso che stanzia quasi un milione di euro a favore di soggetti finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo, con sede legale ed operativa nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e a realtà professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni
Rilanciare gli eventi e le attività socio-culturali ed economiche sul territorio cittadino, con particolare attenzione alle zone periferiche e puntando con decisione sul modello di animazione territoriale inteso come servizio pubblico. Da questi presupposti muove l’avviso pubblico reso noto dal Comune sul proprio Albo pretorio, riguardante la selezione di proposte progettuali e concessione di contributi a soggetti che realizzano iniziative nell’ambito del progetto “ReggioFest2022: Cultura Diffusa”.
La misura rientra nel quadro dell’accordo di programma tra Ministero della Cultura e Comune di Reggio Calabria, per la realizzazione di progetti a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo (in tutte le sue declinazioni: teatro, musica, danza, arti performative, lirica) da realizzarsi in zone della città, diverse dal centro storico, e con una programmazione di eventi live nel periodo compreso tra il 15 luglio e il 31 dicembre 2022.
Tali attività, si legge inoltre nello stesso avviso pubblico, saranno realizzate anche attraverso la fruizione degli spazi pubblici cittadini, favorendo la vitalità socio-culturale ed economica dei quartieri, con beneficio per tutte le attività produttive e commerciali, comprese quelle normalmente svantaggiate da una scarsa visibilità e da una localizzazione periferica.
Altro elemento che caratterizza in modo deciso gli indirizzi operativi dell’avviso, riguarda poi i soggetti coinvolti, ovvero gli operatori dello spettacolo e i lavoratori dell’indotto legato al comparto Cultura ricadenti nell’area metropolitana di Reggio Calabria. Una finalità fortemente voluta dall’amministrazione comunale con il duplice obiettivo di tutelare i livelli occupazionali in ambito locale e, per altro verso, sostenere quelle realtà che hanno un chiaro radicamento con il territorio.
“E’ un’iniziativa di grande rilievo ed animata da obiettivi molto concreti”, commenta l’assessore comunale alla Cultura e Turismo, Irene Calabrò, che evidenzia la centralità di un’azione che “individua i suoi punti di forza nell’inclusività e nella valorizzazione dei quartieri cittadini, in un’ottica di maggiore partecipazione e protagonismo di tutte le aree della città alle dinamiche socio culturali.
L’obiettivo di fondo, dunque – rimarca la rappresentante di Palazzo San Giorgio – su cui l’amministrazione comunale sta investendo con decisione, è quello di sostenere il percorso di rilancio delle periferie che in questi ultimi anni, anche a causa della crisi pandemica che ha interrotto relazioni e iniziative di natura sociale, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di aumento delle marginalità e delle sacche di disagio.
L’auspicio, pertanto, – conclude l’assessora Calabrò – è che i soggetti a cui tale avviso è destinato, possano aderire con entusiasmo e partecipazione a questa iniziativa, proponendosi, attraverso le loro competenze e i loro differenti talenti, quali artefici di un cammino di rinascita culturale ed espressiva che in questo momento storico rappresenta un’esigenza pressante, specie per le aree periferiche della nostra città.
Con il concetto di cultura diffusa, su cui questa misura scommette in modo convinto, vogliamo andare proprio in questa direzione, ovvero abbracciare più arti, promuovere momenti di confronto e condivisione culturale, innescare, in particolare tra le giovani generazioni, una nuova spinta verso l’impegno civile e la cura del bene comune”.

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