Energia. Assogasmetano: con aumento prezzi settore rischia chiusura

Merigo: Governo intervenga urgentemente

Foto di Andreas Lischka da Pixabay

(DIRE) Bologna, 6 Lug. – Sul tema dei prezzi crescenti dell’energia e del gas naturale in particolare, Assogasmetano lancia l’ennesimo allarme: di fronte a questa escalation, il settore si troverà fuori mercato e rischierà la chiusura. “In questi giorni le quotazioni internazionali del gas, anche a seguito del taglio delle forniture dalla Russia, hanno ripreso a galoppare”, si spiega.

Attualmente i prezzi che gli operatori del settore metano per auto si devono affrontare “sono circa otto volte quelli di un anno fa e le previsioni non fanno prevedere un ridimensionamento, almeno nel breve periodo”.

E anche il recente tentativo del Governo di arrivare ad un accordo in sede comunitaria, teso a stabilire un “price cap”, un tetto al prezzo del gas, per evitare speculazioni e quotazioni impazzite, “è fallito e la discussione sul tema è stata rimandata al prossimo autunno”, aggiunge Assogasmetano.

È quindi “del tutto evidente che, stante la situazione attuale, gli operatori della distribuzione stradale, che da oltre un anno a questa parte subiscono questa situazione, si troveranno presto obbligati a dover ritoccare pesantemente i prezzi di vendita al pubblico del metano per auto, un prodotto da sempre apprezzato soprattutto per la sua economia di esercizio rispetto agli altri carburanti ma poi, se non si troverà presto una soluzione, saranno costretti a chiudere le stazioni di rifornimento”.

Insomma “oltre al pesantissimo danno per gli operatori della intera filiera, ciò si tradurrebbe in un enorme danno per gli automobilisti e gli autotrasportatori che hanno scelto il gas naturale per come carburante di riferimento per la sostenibilità dei trasporti”.

A questo proposito il presidente di Assogasmetano, Flavio Merigo, auspica in un intervento “immediato e urgente”, da parte del Governo, per trovare una soluzione a questo stato di crisi, “che possa evitare l’annichilimento di un settore che tanto ha fatto ed ancor di più potrà fare nei prossimi anni per la transizione ecologica, essendo, di fatto, il ponte verso l’uso del biometano e dell’idrogeno nei trasporti”. (Red/ Dire) 03:03 06-07-22

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