Turismo. In vacanza ma senza cucinare: 70% andrà più spesso al ristorante

Sondaggio di The Fork vede anche una crescita dello scontrino

foto di GNS

(DIRE) Bologna, 8 Lug. – Andare in vacanza, per molti, vuol dire anche non doversi preoccupare di cucinare e, quindi, andare al ristorante. Lo conferma un sondaggio su 3.000 persone condotto dall’app TheFork, dal quale si evince che il 70% degli intervistati prevede di andare al ristorante più spesso che nel resto dell’anno.

Non solo, ma anche il budget cresce. La stima dello scontrino medio a persona più comune prevede infatti di spendere fino a 35 euro, ma cresce a 50 euro a cena per il 20% del campione. La scelta della mèta dipende per il 40% degli utenti dalla presenza in loco di buon cibo e buoni ristoranti.

Ed è in aumento chi cerca sapori esotici mentre diminuisce la quota di chi sceglie il Belpaeese: 70% contro il 90% dello scorso anno. Complice forse anche meno preoccupazione per i contagi. All’estero le destinazioni più prenotate sono Grecia (20%), Spagna (19%), Francia (12%) e Paesi extra-europei (17%). Mentre in Italia si confermano le regioni più attrattive ovvero Puglia (14%), Sicilia (12%), Toscana (9,8%), Sardegna (9,7%), Calabria (8%), Emilia Romagna (7,8%), Trentino-Alto Adige (6%), Campania (5,7%), Liguria (5%) e Marche (4%).

La compagnia? In vacanza si va specialmente in coppia (43%), famiglia (41%) e con amici (12%) e si trascorrono soprattutto una settimana (40,5%) o due settimane (33%) di puro relax. Tradotto: si va in vacanza a tutti gli effetti (94%), no allo smart-working da mete turistiche.

Secondo il sondaggio, poi, le recensioni sono il principale criterio di scelta del locale per il 63,5% degli utenti anche se ben il 20% si lascia trasportare dall’ispirazione del momento. In ogni caso si prenota soprattutto con mezzi digitali, mentre appena il 20% delle persone opta ormai per la telefonata.

Il 70% degli intervistati infine preferisce tavoli all’aperto e vuole assicurarsi un posto nel locale preferito: il 32% degli intervistati riserva il tavolo con almeno 2-3 giorni di anticipo. I piatti dell’estate si confermano infine a base di pesce, i più gettonati sono i primi di mare e la frittura di paranza. (Red/ Dire) 02:05 08-07-22

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano