Bronzi, 50 anni fa il ritrovamento nei fondali di Riace

I Bronzi di Riace rappresentano una delle più grandi scoperte archeologiche del XX secolo, due pietre miliari non solo della bellissima antica Grecia, ma anche della Calabria. Tra i simboli principali a livello mondiala, sono candidati a diventare patrimonio dell’Unesco.

Il Bronzo A (il vecchio). Foto di Alessia Orsa
Il Bronzo A (il vecchio). Foto di Alessia Orsa

Era il 16 Agosto del 1972 quando il sub e fotografo  Stefano Mariottini decise di immergersi nelle meraviglie del Mar Ionio, a 200 metri dalle spiagge del comune di Riace. A 8 metri di profondità si accorse dei due bellissimi guerrieri, così uguali ma allo stesso tempo diversi, il bronzo A e il bronzo B come vennero definiti in seguito. Secondo le varie ricerche degli studiosi, le statue dovevano essere armate di elmo, lancia e scudo, ma quest’ultimi non furono mai ritrovati, nonostante le continue ricerche, che continuano ancora oggi.

Nel tempo sono diventati il simbolo della città di Reggio Calabria, dove sono esposti nel Museo Archeologico Nazionale dal 2013; prima di allora erano stati tenuti all’interno del Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, anche per via dei lavori di ristrutturazione del museo.

Per l’anniversario dei 50 anni dal loro ritrovamento (1972 – 2022), sono partite tante iniziative, come eventi e pubblicazioni, ed è stata persino realizzata un’applicazione, mostrata presso la Sala Senato dell’Università di Messina con una conferenza stampa. L’App mostra i due combattenti, con elmi, lance e scudi, con il loro presunto colore originale. Un’iniziativa che lega modernità e antichità, la quale mostra una tra le più grandi meraviglie del mondo. 

Il Bronzo B (il giovane). Foto di Alessia Orsa
Il Bronzo B (il giovane). Foto di Alessia Orsa

Osservando i due guerrieri: da una parte il vecchio alto 1,98 (il Bronzo A) nel suo volto possiamo scorgere la severità che si acquisisce con l’avanzare degli anni, si pensa che si tratti dell’eroe Tideo; dall’altra parte troviamo il giovane alto 1,97 (il Bronzo B) nel suo viso possiamo accorgerci della serenità che si ha con la gioventù, si presume che si tratti che si tratti  dell’eroe Anfiarao.

AO

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