Lavoro. Previste 1 mln di assunzioni laureati da qui a 2026

(DIRE) Roma, 4 ott. – La pubblica amministrazione e le imprese italiane assumeranno, da qui al 2026, quasi un milione di laureati. La parte del leone la farà lo Stato, che su un totale di 843.300 ingressi previsti, ne riserverà ben 569.227 ai laureati (67,5%) e 209.981 ai diplomati (24,9%). Il rapporto però, si inverte per le aziende private che sembrano essere orientate ad assumere più diplomati che laureati. In valore assoluto, su 2.179.900 persone da assumere, soltanto il 19,1 è laureato, rispetto al 37,5 di diplomati. Nel confronto poi, tra domanda e offerta, viene fuori una carenza di offerta nel settore economico-statistico, per circa 17mila laureati, in quello delle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e matematica) per circa 15mila, e, soprattutto, in quello medico-sanitario, dove potrebbero mancare quasi 19mila laureati all’anno.

Un vero spreco, in un momento storico in cui la disoccupazione giovanile in Italia è al 21,2% nella fascia 15/24 e il numero di Neet (giovani che non studiano, non lavorano, e non si impegnano in altre attività) pari al 23,1% con una tendenza in crescita, specie al Sud (Istat-Unioncamere). Con questi numeri sullo sfondo, una guerra in corso che destabilizza l’intero pianeta, e una crisi pandemica che ancora condiziona la quotidianità di scuole, università ed imprese, si apre la quattordicesima edizione dello ‘Young International Forum’, il Salone dei Giovani, che anche quest’anno si svolgerà in modalità digitale, ma che offrirà ai partecipanti la possibilità di cogliere gli stessi contenuti del Salone in presenza. Come devono prepararsi i giovani per farsi trovare pronti da un mercato del lavoro in continua transizione? Come sta cambiando il mondo delle Istituzioni, delle aziende e delle professioni in questi anni di crisi ambientale, economica e sanitaria? Scegliere l’università o un corso di formazione è l’unico passo da compiere? Quali sono le competenze e gli aspetti da tenere in considerazione per costruire un percorso di preparazione e di crescita personale? Quali sono i segreti di un buon CV? Come si tiene un colloquio di lavoro? Ai quesiti dei giovani su come orientarsi nella scelta risponderanno gli esperti della Fondazione ‘Italia Education’ che si occupa dei contenuti scientifici dello ‘Young International Forum’. Docenti, esperti, orientatori, tecnici e manager, avranno nei tre giorni del Salone, il compito di rappresentare ai giovani la realtà che li aspetta fuori dai banchi di scuola e dell’università. Sulla piattaforma dedicata i ragazzi potranno seguire decine di incontri e seminari, potendo inoltre richiedere di intervenire e di aprire dei veri e propri colloqui in videoconferenza. “Stiamo attraversando un momento storico molto complesso, caratterizzato da una fase di forte transizione e di grande incertezza. La crisi pandemica (tutt’altro che terminata) e l’invasione dell’Ucraina hanno reso ancora più difficile e indecifrabile lo scenario che abbiamo davanti.

Quello che ci possiamo augurare è che il nuovo Governo lavori mettendo al centro della propria azione, delle proprie politiche, i giovani. Abbiamo bisogno di una rivoluzione copernicana: ripensare la scuola, i contenuti formativi, i modelli di insegnamento, il reclutamento dei docenti. Così anche per l’università, per le politiche attive del lavoro, per l’incentivo allo studio, alla ricerca, alla specializzazione e al fare impresa. Una grande occasione ci viene dal Pnrr, con enormi fondi da spendere, ma bisognerà assicurarsi un buon utilizzo degli stessi, perché non vengano buttati o peggio ancora, indirizzati nell’interesse di pochi e non di quello dei nostri ragazzi, del nostro Paese”, ha sottolineato Mariano Berriola, direttore del ‘Corriere Università’ e dello ‘Young International Forum’. Diversi gli spazi allo YIF che saranno dedicati all’orientamento. I seminari di presentazione delle singole facoltà, utili a conoscere le materie di studio, gli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali. L’area info: dove docenti e tutor delle università saranno a disposizione, in modalità digitale, per offrire un primo colloquio orientativo e per iniziare a prendere confidenza con la scelta. Istituzioni, Università, Accademie ed Enti di Formazione saranno presenti nel padiglione apposito per rispondere alle domande dei ragazzi. Per chi, invece, avesse nel mirino l’iscrizione alla Facoltà di Medicina, ci sarà il workshop sulla preparazione del test di ingresso che quest’anno cambia faccia. Molte le novità introdotte di recente dal ministero dell’università e che saranno spiegate in un seminario dedicato. Per chi volesse è inoltre disponibile su richiesta, il test psico-attitudinale sulla scelta dell’università, con punteggio finale orientativo. Per chi ha interesse a conoscere meglio il percorso di selezione del personale adottato dalle aziende, il Forum ha preparato diversi incontri sul cv, la lettera di presentazione e il colloquio di lavoro. Saranno visibili attraverso il canale in live streaming e vedranno la presenza di esperti delle risorse umane e del percorso di selezione. Utili per chi è in fase di ricerca del lavoro, gli incontri sulle soft skills: ‘Le competenze trasversali utili per il mondo del lavoro’. Per chi poi volesse intraprendere un percorso di studio, aggiornamento, o lavoro all’estero, diversi i seminari a disposizione: quello della Fulbright Commission, per le borse di studio negli Stati Uniti; quello del Daad Tedesco per le opportunità di studio in Germania, lo spazio del Centro Italo Tedesco per lo scambio giovanile, e le opportunità di studio e di lavoro in Giappone. #maipiùneet è l’hashtag scelto quest’anno per sensibilizzare la politica, le imprese, la società civile ad impegnarsi affinché i giovani possano trovare uno spazio all’interno della società. (Com/Red/ Dire) 11:47 04-10-22

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