Ucraina. L’ONG Mediterranea riparte: da Milano a Leopoli ferita

(DIRE) Roma, 13 Ott. – E’ partita da Milano la missione di Mediterranea Saving Humans per la città di Leopoli nell’ovest dell’Ucraina, colpita nei giorni scorsi dai pesanti bombardamenti russi che hanno colpito in due giorni 4 centrali elettriche mettendo la città in ginocchio. L’organizzazione in una nota ricorda che dall’agosto scorso Mediterranea ha attivato il progetto ‘Med Care for Ukraine’, grazie ad un ambulatorio medico mobile e medici, infermieri e psicologi volontari che stanno portando assistenza medica di base nei campi profughi della città. In due mesi sono state effettuate oltre 500 visite mediche, grazie alle forniture arrivate dall’Italia e all’opera dei medici volontari che si danno il cambio ogni 10 giorni, una attività indispensabile in un paese in guerra la cui sanità è al collasso e non riesce a dare risposte sanitarie soprattutto ai profughi che scappano dall’Est del paese.

L’organizzazione riporta che i bombardamenti degli ultimi giorni sono tra i più pesanti subiti dalla città in termini di danni dall’inizio della guerra: “I nostri partner e i nostri medatrori ci hanno spiegato che la città ha enormi problemi di energia elettrica e di acqua, in molti quartieri la luce va e viene e c’è un problema di approvvigionamento di acqua, ci sono inoltre problemi di connessione internet e di comunicazione telefonica” spiega Elena Fusar Poli, capomissione di Mediterranea Saving Humans.

Da Milano la colonna umanitaria sta portando in Ucraina medicine, cibo, coperte, piumoni e anche dispositivi per far fronte alla carenza di energia di questi giorni. “Stiamo portando fornelloni a gas per cucine da campo, stufe elettriche, stufe a petrolio e anche una fornitura di acqua potabile in taniche- sottolinea Fusar Pol – le bombe russe hanno colpito le centrali elettriche dell’oblast di Leopoli proprio alle porte dell’inverno e la situazione umanitaria si fa sempre più pesante”. Insieme ai volontari di Mediterranea anche il sesto team medico inviato dall’associazione italiana in Ucraina per il progetto ‘Med Care for Ukraine’ che opera nei campi profughi di Sykhiv e di Solonka, e presso i luoghi di accoglienza informale in città e nei dintorni. Si tratta di un team sanitario che garantisce al momento l’unica possibilità per i profughi di guerra di Leopoli di ricevere assistenza sanitaria.

Si tratta principalmente di donne e bambini che sono sistemati in campi modulari e che iniziano a soffrire l’inizio dell’inverno rigido dell’Est. La crisi energetica della città rischia di far peggiorare il quadro sanitario e dell’accoglienza, già di per sè estremamente precario. L’ambulatorio medico mobile di Mediterranea Saving Humans, dotato di generatore autonomo, riprenderà le visite già dalla giornata di domani. (Com/Alf/Dire) 17:38 13-10-22

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