Ucraina. Zuppi: Se non si semina oggi, non ci sarà un futuro

(DIRE) Bologna, 2 Nov. – “E’ da dissennati pensare che ci sarà un futuro se non scegliamo oggi”. Detto in altri termini, “se non seminiamo niente, il futuro non ci darà i frutti che desideriamo”. Un concetto che “capiamo ancora di più in questi mesi difficili” di guerra in Ucraina. Il nuovo monito arriva dal cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei e arcivescovo di Bologna, questa mattina durante l’omelia della messa per la commemorazione dei defunti in Certosa. “Il tempo che verrà dipende da come lo viviamo noi oggi- afferma Zuppi- è da dissennati pensare che ci sarà un futuro se non scegliamo oggi. Lo capiamo ancora di più in questi mesi così difficili: penso alla pandemia e alla tragedia delle guerre, e della guerra in Ucraina.

Ci aiutano e ci forzano per certi versi a cambiare, perchè il futuro possa realizzare quello che seminiamo oggi. E se non seminiamo niente, il futuro non ci darà i frutti che desideriamo”. Oggi, continua il cardinale, “ricordiamo anche i tanti che non abbiamo potuto accompagnare per il Covid, e tutte le vittime di queste ore e di questi mesi terribili che hanno perso la vita” a causa della guerra in Ucraina. Zuppi ci tiene poi a ricordare anche Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa da un suo coetaneo un anno fa a Monteveglio, in provincia di Bologna. E insieme a lei, il cardinale invita a ricordare anche “tutte le giovani vittime”. Per il presidente Cei, “ricordarci dei defunti ci insegna sempre ad amare i vivi. Qualche volta uno rischia di occuparsi di più di chi non c’è più. Ma sono loro che ci chiedono di occuparci di chi c’è ancora, di avere attenzione e allargare il nostro cuore a chi incontriamo”. (San/ Dire) 12:38 02-11-22

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