UNESCO. Zaia: nove siti veneti potentissimo strumento di promozione

(DIRE) Venezia, 15 Nov. – “Dal 16 novembre 1945, giorno della sua fondazione, ad oggi, l’Unesco ha saputo dimostrare come identificare, proteggere e tutelare i tesori culturali e naturali di tutto il mondo non sia una semplice mappatura, ma piuttosto un potentissimo strumento di promozione, dialogo interculturale e crescita. Come Regione che conta ben nove luoghi inseriti nella Lista del Patrimonio mondiale, posso orgogliosamente affermare che il Veneto ben rappresenta il significato di un’istituzione importantissima”. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ricorda l’anniversario della nascita dell’Unesco, citando i nove siti veneti, ovvero le Dolomiti, l’Orto Botanico di Padova, Venezia e la sua Laguna, la città di Verona, Vicenza e le ville del Palladio, Padova, le colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, i siti palafitticoli e le Opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo.

“Ognuno di questi tesori, certificati da un marchio riconosciuto a livello internazionale, costituisce un simbolo di ricchezza inestimabile. Si tratta di veri e propri gioielli custoditi da un territorio che offre infinite opportunità a livello artistico, culturale e paesaggistico”, prosegue Zaia. “Ognuno di questi siti è stato il risultato di un lungo lavoro, condiviso e frutto di impegno, che tutela il passato e guarda al futuro. Il patrimonio mondiale è infatti una leva determinante per la ripresa del settore turistico e per la crescita economica del Paese”. Per il Veneto i Patrimoni dell’umanità “sono una potente leva di attrazione”, ma “non abbiamo intenzione di fermarci qui”, conclude Zaia, ricordando il primo via libera “all’iscrizione del ‘Tocatì’ nella lista dei beni patrimonio immateriale dell’umanità” arrivato proprio pochi giorni fa. (Fat/ Dire) 15:34 15-11-22

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