Autonomia. De Luca: DDL Calderoli condanna a morte sud

(DIRE) Napoli, 16 Nov. – “L’ipotesi Calderoli significa spezzare l’unità nazionale e condannare a morte il Sud”. Lo ha detto il governatore campano Vincenzo De Luca in una conferenza stampa convocata per fare il punto sull’autonomia differenziata. “Si ipotizza – ha spiegato – una competenza autonoma delle Regioni per quando riguarda personale sanitario, scolastico e previdenziale. Questo significa che l’unità del Paese viene distrutta. È intollerabile che si faccia una proposta di autonomia differenziata senza aver definito prima i Lep, questo significa andare avanti con il solito criterio della spesa storica”. De Luca ha chiarito: “Parleremo con il presidente del Consiglio, mi auguro che colga fino in fondo il pericolo mortale per l’unità nazionale e per il destino del Sud”. La Campania non sarà sola in questa battaglia.

“Abbiamo raggiunto – ha spiegato il governatore – un’intesa con Puglia, Basilicata, Calabria, Molise e Lazio. Credo che ci sia un dibattito aperto anche al centro e al nord. Chi è orientato a difendere gli interessi delle proprie comunità non puoi rifiutarsi di combattere questa battaglia”. Tra i punti critici del ddl Calderoli De Luca ha evidenziato: “l’esautoramento totale delle competenze del parlamento italiano, del ministero dell’Economia e della Conferenza delle Regioni. Gravissima poi la posizione assunta nei confronti del ministero dell’Economia, che ha in valutazione la bozza di accordo Governo-Regione interessata, ha 30 giorni di tempo per esprimere il parere, dopodiché scatta il silenzio-assenso. E, ancora, viene prevista una compartecipazione al gettito fiscale della Regione che stabilisce l’accordo con il governo. All’articolo 7 del disegno di legge Calderoli si parla poi di invarianza finanziaria delle intese che si fanno con le singole Regioni. La cosa evidentemente è contraddittoria”. (Elm/Dire) 17:09 16-11-22

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