

Tra enormi successi si conclude la mostra “Aspettando il Natale” organizzata dall’Automobile Club presso la sede di Reggio Calabria a cura della Commissione Cultura e Turismo. Gli artisti in esposizione, coordinati dalla Vicepresidente delegata alle Arti Visive Amelia Romeo, erano: Amelia Romeo, Adele Canale, Tina Nicolò, Stefano Nava, Cheren Surfaro, Carmelo Zoccali, Nicoletta Marra, Carmela Mafrica, Carmelo Viglianisi e Silvana Marrapodi.
Amelia Romeo, artista internazionale, ha mostrato le sue ultime opere astratte, realizzate anche con materiale digitale, fortemente espressive e personali. Interessante l’uso delle opere per la realizzazione di un affascinante abito.
Adele Canale ha esposto le sue opere ritraenti enormi fiori, in cui il rosa e il rosso sono predominanti, Nell’egregio uso del colore, l’artista si esprime attraverso le grandi forme e dimensioni.
Tina Nicolò dopo aver sfilato con la propria collezione in Europa, ritorna in Italia con una serie dedicata alle bolle, fragili eppure così affascinanti. Sciarpe e borse dipinte a mano si accostano alle opere pittoriche su tela diventando un tutt’uno con esse.
Stefano Nava, artista dedito al foto realismo, ha esposto le sue due opere dedicate a località della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Nella prima opera emerge il Lago Rumia, laghetto artificiale situato a Gambarie nel Comune di San Roberto, e il maestoso albero che troneggia sulla scena, riflettendosi anche sull’acqua limpida. La seconda opera ritrae la via Marina di Gallico, quartiere del Comune di Reggio Calabria, in primo piano una barca da pescatori abbandonata o a riposo.

Cheren Surfaro, stilita d’alta moda, ha esposto una piccola parte della collezione realizzata in ben 4 anni di lavoro. Le opere esposte erano due straordinari abiti d’alta moda, uno con pantalone e l’altro con gonna, realizzati scegliendo accuratamente i tessuti e unendoli tra loro in armonia cromatica. In particolare emerge la T-shirt realizzata con un collage di foto, in seguito stampate sul tessuto.
Carmelo Zoccali, scultore del marmo, ha esposto tre straordinarie opere d’arte. Tra esse emerge la riproduzione di una Lamborghini in marmo su granito nero assoluto, realizzata in occasione dell’ultimo Motor Show.
Nicoletta Marra attraverso le sue opere d’arte astratta e l’uso di toni freddi, racchiude un mondo sulla tela.
Carmela Mafrica attraverso l’uso dei colori ad olio realizza paesaggi prevalentemente marini ispirati alla costa ionica calabrese. Il colore viene lasciato materico sulla tela, per dare corposità al dipinto. Le piante in primo piano, magistralmente eseguite, non coprono il grande protagonista sullo sfondo: il mare.
Carmelo Viglianisi si è dedicato all’arte figurativa, esprimendo emozioni e sentimenti attraverso le figure umane. Tra essi emerge l’opera dedicata al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, in cui le due statue sono ritratte di spalle e in blu, che guardano verso il Partenone in alto a sinistra sulla tela.
Silvana Marrapodi ha esposto i suoi universi, simbolo di emozione, ispirati ai luoghi della Calabria. I pianeti, grandi protagonisti delle opere, rappresentano le virtù e i vizi capitali.
La mostra è stata inaugurata il 9 Dicembre 2022 ed ha ospitato nella giornata di Sabato 10 Dicembre due eventi d’alta cultura. Nella mattinata si è svolto l’interessante incontro con il prof. Riccardo Partinico sul tema: “I Bronzi di Riace – L’Identità Ritrovata”. Secondo il prof. Partinico l’identità dei due Bronzi non può essere quella di due gemelli, in quanto la costituzione anatomica, attentamente studiata ed esposta egregiamente, non è identica nelle due statue. L’importante studio anatomico esposto dal prof. Partinico ha evidenziato la scoliosi e la lordosi delle due statue, la diversa conformazione dei piedi e dei crani, e infine il motivo per il quale il Bronzo A mostra i denti.
La serata è stata invece allietata dall’attore, scrittore e regista Giuseppe Polimeno con lo spettacolo – monologo “Blu Sporco – The Third Place”, fortemente richiesto nell’ultimo periodo. La rappresentazione narra di un futuro post apocalittico in cui gli uomini sono costretti a vivere nei bunker sotterranei, continuando ad inquinare e sporcare il pianeta. Il protagonista troverà una strada per salvare l’umanità.
Lo spettacolo vuole stimolare il pubblico a riflettere sui temi dell’inquinamento ambientale, usando toni forti e drammatici, alternati al ritorno del fanciullo interiore elemento di speranza quasi comica che sprona a migliorarsi e a cambiare il Mondo partendo da uno solo.
La mostra “Aspettando il Natale” vuole inserirsi in un circuito di “Epidemia di Cultura”, espressione dell’attore Giuseppe Polimeno, in cui gli artisti possono esprimere la loro personalità, stimolando la curiosità e spronando ad appassionarsi alla cultura.
Silvana Marrapodi