Sanità. SITAB: 1 tumore su 4 è attribuibile al consumo di tabacco

Nel 2022 +1,4% di nuovi casi di cancro tra gli uomini +0,7% tra le donne

(DIRE) Roma, 4 Feb. – I miglioramenti in ambito sociale e sanitario hanno portato all’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione. Nel 2022, rispetto al 2020, i nuovi casi di tumore sono aumentati dell’1,4% per gli uomini e dello 0,7% per le donne. Il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma della mammella, seguito dal colon-retto e dal polmone. Sebbene la principale causa dell’aumento delle diagnosi di tumore rimanga l’invecchiamento della popolazione, il consumo di tabacco è fortemente associato a una lunga serie di tumori maligni. Nel fumo di tabacco sono presenti oltre 70 sostanze cancerogene che portano allo sviluppo di tumori nei polmoni e in almeno altre 16 sedi.

Foto di Colin Behrens da Pixabay

Il consumo di tabacco continua a essere la principale causa di cancro prevenibile, con il 27% di tutti i tumori attribuiti al suo consumo, cioè almeno 1 tumore su 4 è attribuibile al consumo di tabacco e eliminando il consumo di tabacco, si potrebbero evitare nove casi su dieci di cancro ai polmoni. I dati più recenti mostrano inoltre che, soprattutto nelle fasce di età più giovani degli adulti colpiti dal cancro, il tumore ai polmoni è una delle forme principali (la prima negli uomini, la seconda nelle donne dopo il tumore al seno).

Tra gli effetti secondari della pandemia, i rallentamenti negli screening oncologici hanno ritardato le diagnosi dei tumori, dalle fasi precoci a quelle più avanzate e i lock-down e l’ansia hanno indotto un aumento dei comportamenti non salutari e predisponenti ai tumori, come la sedentarietà, il consumo di alcol e l’abitudine al fumo, quest’ultimo aumentato di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2019.

“È poi importante ricordare- sottolinea la presidente della Società italiana di tabaccologia, Maria Sofia Cattaruzza – che i fumatori affetti da cancro hanno anche una risposta terapeutica ridotta, un aumento delle recidive e un aumento delle complicanze nel trattamento, compresi i problemi di guarigione delle ferite, le infezioni, le complicanze cardiovascolari e lo sviluppo di un tumore maligno secondario”. “Come emerso dall’ultimo congresso mondiale sul cancro tenutosi nello scorso autunno a Ginevra – continua – oggi ci sono importanti evidenze scientifiche che dimostrano che la smoking cessation, implementata come un trattamento di prima linea, comporta un notevole incremento di sopravvivenza nei pazienti oncologici che smettono di fumare”.

Se non si interviene con decisione, le vite perse per cancro sono destinate ad aumentare di oltre il 24% entro il 2035, in Europa. Come si legge nel Piano per sconfiggere il cancro, “L’Europa ha urgentemente bisogno di un impegno rinnovato ed efficace per la prevenzione, il trattamento e la cura del cancro che identifichi le sfide crescenti e crei le opportunità per superarle”. È in questa ottica che la Commissione europea ha approvato l’iniziativa dei cittadini europei ‘Ambiente libero dal tabacco e prima generazione europea senza tabacco entro il 2030’, lanciata il 26 gennaio come forma di coinvolgimento dei cittadini nella definizione delle politiche europee.

L’iniziativa prevede la raccolta di almeno 1 milione di firme tra tutti i Paesi europei superando i livelli soglia stabili in almeno 7 Paesi. Una volta raggiunti questi traguardi, la Commissione europea dovrà prendere in considerazione la tematica e discuterne in Parlamento. Per l’Italia bisogna raccogliere almeno 53,580mila, possono firmare tutti i cittadini dai 18 anni in su, accedendo al sito dell’Unione Europea: https://eci.ec.europa.eu/029/public/#/screen/home. (Com/Red/Dire) 15:50 04-02-23

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