Scuole, sì alla rivoluzione green: fondi e interventi necessari per la loro riqualificazione

Il mondo sta affrontando una situazione particolarmente seria, con diverse difficoltà dovute all’emergenza climatica. Significa che è arrivato il momento di agire, e di farlo subito, per mitigare i danni. La scuola rappresenta un ambiente ideale per iniziare con una rivoluzione green, data la sua importanza per forgiare le giovani menti. Nello specifico, si può innanzitutto procedere con la riqualificazione delle scuole, o istituendo dei laboratori in grado di insegnare ai ragazzi l’importanza della tutela e del rispetto della natura. Vediamo di approfondire il discorso.

Linee guida per una rivoluzione green nelle scuole

Le scuole, da tempo, si impegnano nell’insegnare agli studenti il ruolo chiave della sostenibilità e del rispetto del pianeta. Di contro, spesso gli edifici non sono assolutamente in linea con i dettami green che si insegnano. Non a caso, le scuole sono di frequente vecchie se non addirittura fatiscenti, con una classe energetica molto bassa e dunque con un impatto ambientale fortemente negativo. Qui entrano in gioco i fondi previsti dal Pnrr, che prevedono un corposo investimento (si parla di circa 1 miliardo e 189 milioni di euro) per aggiornare i complessi scolastici e per renderli finalmente green. Come sottolineato da Legambiente, si tratta di una necessità impellente che non può essere più rinviata, soprattutto se si considerano le attuali condizioni del pianeta e della nostra società (in primis la crisi energetica). Infine, è bene sottolineare che molti di questi fondi verranno investiti nel Mezzogiorno (si parla del 42% circa), e in altre zone d’Italia dove le scuole sono molto vecchie, come nel caso di città come Roma.

Quali sono gli interventi necessari per la riqualificazione delle scuole?

In primo luogo, è di fondamentale importanza puntare in direzione delle energie rinnovabili: una regola che non vale solo per le case e per le aziende, ma anche per gli istituti pubblici e privati come le scuole. Dunque, per far sì che queste strutture diventino edifici a zero emissioni in grado di agire nel pieno rispetto del pianeta, si dovrebbe valutare la possibilità di ricorrere all’installazione di specifici impianti. Si parla ad esempio del fotovoltaico descritto da ENGIE in una guida apposita. Poi, ci pensano i documenti ufficiali del Pnrr a chiarire quali potrebbero essere gli altri interventi necessari per la riqualificazione delle scuole: si tratta ad esempio del già citato miglioramento delle classi energetiche, nonché della digitalizzazione, degli adeguamenti sismici e dell’inclusività. Per approfondire questo tema, molto delicato, si consiglia di informarsi leggendo le suddette linee guida, contenute nel decreto ministeriale 343 del 2 dicembre 2021.

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