Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza a sanitari

Prende il via, oggi,  la campagna di sensibilizzazione su social e media – avviata dal Ministero della salute in collaborazione con il  Ministero degli interni e che ha come slogan la #violenzanoncura – contro ogni tipo di violenza, peraltro in crescente numero di  episodi, praticata nei confronti di operatori sanitari e sociosanitari,  soprattutto  nei pronto  soccorso.

È opportuno fare di tutto per prevenire episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari e proteggere il  personale. Ogni possibile aggressione mette a rischio non solo la sicurezza e la salute degli stessi operatori, ma anche la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti e il diritto costituzionalmente garantito alla salute. La riattivazione di posti di polizia all’interno delle strutture ospedaliere, in particolare nei reparti di emergenza-urgenza, rappresenta un passo in avanti, ma sono necessarie azioni preventive. Dalla Fiaso in preparazione  un documento contenente le linee guida sulle buone pratiche relative alla prevenzione  e alla gestione di casi critici, da promuovere  e diffondere all’ interno delle aziende ospedaliere, è  quanto sostiene Giovanni Migliore, presidente Federazione italiana aziende sanitarie  e ospedaliere.

“Molti i  casi  sommersi di violenza agli infermieri, più di 120 mila i casi non denunciati”.

“Tutelare chi è  in prima  linea per garantire una servizio ai cittadini sia impegno prioritario e condiviso”.

“Aumento di aggressioni inaccettabile. Serve  svolta culturale”.

“Violenza generalizzata, sono necessarie leggi  più severe , ma anche un processo di educazione che parta dalla scuola primaria”.

“Denunciare anche aggressioni verbali e minacce”.

La legge 113/ 2020 recante : “Disposizioni  in  materia di sicurezza per gli esercenti  le professioni  sanitarie  e sociosanitarie nell’ esercizio  delle loro funzioni ” è  entrata in  vigore  nell’agosto 2020, ma tarda a dispiegare i  suoi effetti.  Non sono diminuiti  gli episodi di violenza, nonostante l’ inasprimento  delle pene e la procedibilità  d’ufficio.

Queste, in sintesi, le osservazioni rilevate da presidenti  dell’Ordine dei medici, delle professioni infermieristiche e dei farmacisti di varie  regioni d’Italia  intervenuti  sull’argomento  in questione, durante  la Giornata contro la violenza  a sanitari e sociosanitari.

Miriam Sgrò

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