Acquisti digitali, il boom dell’e-commerce negli ultimi anni

L’Italia è uno dei paesi europei che si sta adeguando alla digitalizzazione e alla diffusione di internet con più lentezza. La banda larga ancora oggi non è disponibile ovunque, cosa che reca non qualche grattacapo sia ai cittadini abitanti nelle zone scoperte che al Governo. Certo la situazione rispetto al 2016, quando una famiglia su tre non aveva accesso alla banda larga, è cambiata notevolmente e si ha fiducia sul fatto che entro il 2025 tutto lo Stivale sia interconnesso. Nel frattempo, però, l’avvento di internet ha cambiato il volto degli italiani in tanti settori, da quello lavorativo a quello degli acquisti. Un tempo ci si recava nei supermercati per fare la spesa, mentre oggi la si può richiedere tramite app e farsela consegnare direttamente a casa. Stessa cosa per l’acquisto di altri beni essenziali o meno.

E-commerce, i perché di un successo clamoroso

Dunque, la parola d’ordine è “comodità”. L’e-commerce, infatti, ha consentito a milioni di persone di poter ricevere comodamente a casa tutto il necessario e, magari a fronte di una minima spesa annuale aggiuntiva, in tempi davvero molto brevi, anche solo 24h. Basti pensare al colosso mondiale della vendita di beni online, Amazon, con il suo fatturato in aumento costante negli ultimi anni. La possibilità di ordinare beni di prima necessità o accessori direttamente sulla rete ha consentito di poter ottimizzare i tempi, specialmente per quelle famiglie in cui entrambi i genitori debbano lavorare e non abbiano tempo di potersi recare nei negozi dopo l’orario di ufficio per poter provvedere agli acquisti necessari.

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La possibilità di programmare le consegne è un altro motivo del successo degli store online, in quanto consentono di ricevere gli acquisti al momento della giornata desiderata, solitamente anche oltre gli orari canonici dei negozi fisici. Infine, non possiamo non citare il vantaggio più importante per ogni utente, ossia la possibilità di trovare molta più merce a disposizione rispetto a quanto non accada nell’attività fisica. Questo vale per tutti i settori del commercio e per rendersene conto basta provare a visitare uno di questi negozi virtuali, come www.easytoys.it piuttosto che quello di un grande supermercato. Solitamente non si corre il rischio di non poter acquistare ciò che si desidera perché esaurito o non disponibile e, anche qualora su un determinato portale di e-commerce non si trovi quello che si cerca, esistono centinaia di alternative altrettanto valide sia in termini di possibilità di acquisto che di altri siti dove poter provare a cercare l’oggetto del desiderio o di necessità.

I numeri dell’e-commerce negli ultimi anni

Per tutti i vantaggi di cui sopra, dunque, il settore degli acquisti in rete ha fatto registrare numeri sempre più in crescita. Anno d’oro, in questo senso, è stato il 2021, quando il fatturato netto del settore e-commerce, sia per l’acquisto di beni che per quello di servizi, ha fatto registrare un +18% rispetto al 2020. Ma la crescita è rimasta costante anche nel 2022, quando il comparto ha messo a segno un fatturato netto di 33,2 miliardi di euro per quel che riguarda l’acquisto in rete di beni, con una percentuale di aumento dell’8% rispetto all’anno precedente. Molto bene anche la vendita di servizi, che ha toccato i 15 miliardi di euro di introiti, con addirittura un +59% alla voce “crescita”. Il 2023, quindi, non dovrebbe assolutamente essere da meno, con gli analisti del settore che prevedono un ulteriore aumento della percentuale di acquisti di beni e servizi fatti dai cittadini sul web, di circa il 15%, con cifre che potrebbero sfondare il muro dei 50 miliardi di euro complessivi.

Tutto questo, ovviamente, ha portato molti negozi a scegliere di aprire anche un proprio store virtuale per la vendita e la consegna delle proprie merci a domicilio, allargando il proprio orizzonte di clienti, prima limitato magari alla propria città, se non addirittura al proprio quartiere o via. Inoltre, gli addetti ai lavori del settore e-commerce sono aumentati nel nostro Paese raddoppiando nel giro di tre anni. Oggi sfiorano i 350 mila impiegati. Il mondo del commercio, dunque, si sta trasformando e sarà nei prossimi anni sempre più digitale.

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