USA: Il North Carolina vieta l’aborto dopo la 12 esima settimana

Divergenze tra democratici e repubblicani 

Lo Stato del North Carolina vieta l’aborto dopo la 12 esima settimana dal concepimento. La nuova legge è stata emessa dal parlamento statunitense che ha preso in sole 24 ore, in cui stabilisce un divieto sull’interruzione della gravidanza alla scadenza nei primi tre mesi.

Rispetto ad altri stati americani conservatori, si tratta uno dei divieti di periodo meno brevi. Il governatore democratico Dem Roy Cooper ha espresso la propria indignazione dopo la disposizione del parlamento, e ha proclamato il veto, ma i repubblicani hanno la maggioranza in entrambe le camere, e possono scavalcare la scelta del governatore.

La portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha dichiarato che la nuova misura adottata dal North Carolina è un “Divieto estremo”, aggiungendo: “La proposta prevede però alcune eccezioni: ad esempio per i casi di stupro o incesto il limite per l’aborto è esteso fino a 20 settimane di gravidanza. Tuttavia, rende anche più difficile l’accesso in generale, con misure come l’obbligo di consultare un medico di persona 72 ore prima di sottoporsi a un’operazione di aborto”.

Due settimane fa nello Stato della Florida, il governatore repubblicano Ron DeSantis (possibile candidato alle prossime elezioni presidenziali del 2024) aveva firmato un divieto di abortire nei primi 42 giorni dal concepimento, ovvero le prime sei settimane. “Siamo orgogliosi di sostenere la vita e la famiglia nello stato della Florida”, aveva dichiarato DeSantis.

Alla lista si aggiunge lo stato del Wyoming, il governatore repubblicano  Mark Gordon ha promosso una legge che vieta l’uso delle pillole abortive. Il  Wyoming è stata la prima regione a imporre un divieto sui farmaci, ma non solo, un altro disegno di legge prevede il divieto dell’aborto, ma si potrà procedere con l’interruzione della gravidanza solo in caso di stupro, incesto o quando la vita la madre è in pericolo (fonte: skytg24.it).

AO

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