Commercio estero. ISTAT: saldo commerciale positivo (+7.5 mld), top da Luglio 202

Grazie a ampio avanzo in interscambio prodotti non energetici

(DIRE) Roma, 17 Mag. – “Grazie all’ampio avanzo nell’interscambio dei prodotti non energetici, il saldo commerciale si conferma positivo (+7.541 milioni) e il più elevato da Luglio 2021 (+8.170 milioni)”. Questo il commento ISTAT ai dati sul commercio con l’estero e i prezzi all’import.

“I prezzi all’import continuano a diminuire su base mensile e, per la prima volta da Febbraio 2021, flettono su base annua; a contribuire sono ancora soprattutto i persistenti ribassi dei prezzi dei prodotti energetici nell’area non euro”, aggiunge l’ISTAT.

Su base annua, i paesi che forniscono i contributi maggiori all’incremento dell’export nazionale sono: Stati Uniti (+9,3%), Cina (+26,3%), Francia (+6,0%) e Turchia (+25,4%). Le esportazioni verso Svizzera (- 9,4%), Regno Unito (-6,6%) e Giappone (-9,8%) risultano in calo.

Nel primo trimestre 2023, la crescita tendenziale delle esportazioni (+9,8%) è dovuta in particolare all’aumento delle vendite di macchinari e apparecchi n.c.a. (+17,4%), articoli farmaceutici, chimico- medicali e botanici (+31,7%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+13,4%) e autoveicoli (+20,4%). La stima del saldo commerciale a marzo 2023 è pari a +7.541 milioni di euro (era -757 milioni a marzo 2022).

Il deficit energetico (-5.328 milioni) è inferiore rispetto a un anno prima (-8.269 milioni), mentre l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici, pari a 12.869 milioni, è elevato e in forte aumento rispetto a marzo 2022 (7.512 milioni). Nel mese di Marzo 2023 i prezzi all’importazione diminuiscono dell’1,4% su base mensile e del 2,6% su base annua (da +1,3% di Febbraio).  (Com/Ran/Dire) 10:13 17-05-23

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