Lontra avvistata per la prima volta alla foce del fiume Ofanto in pieno giorno

Per la prima volta nella storia, eccezionale avvistamento di una lontra eurasiatica (Lutra lutra) lungo la costa di ponente di Barletta in prossimità della Foce del Fiume Ofanto. A immortalarla è stato V.R., fotografo di professione, amante della natura per indole: la testa che sbuca dall’acqua, una nuotata prima di aggrapparsi alle rocce e la prontezza di prendere lo smartphone per eseguire uno scatto. Un segnale chiaro e tangibile del buon stato di salute in cui versa questo tratto di costa ove nientemeno che le lontre provenienti dal Parco Naturale del Fiume Ofanto, iniziano a farsi fotografare anche di giorno (nonostante le loro abitudini crepuscolari e notturne), infatti lo scatto è avvenuto alle 10 del mattino.

La lontra è da sempre considerata la “specie bandiera” degli ecosistemi fluviali, una specie bio-indicatrice di ambienti sani e “naturali”; questo avvistamento non può che considerarsi di buon auspicio e dimostrazione che si sta percorrendo la giusta strada nella gestione del territorio attraverso le aree protette. E’ chiaro che in futuro si apriranno nuovi scenari per la valorizzazione del territorio e la destagionalizzazione anche grazie a queste nuove ed appassionanti presenze. L’avvistamento, non frequentissimo in Puglia, risale a pochi giorni fa, ma assume un importante valore simbolico per come la popolazione di questa specie, considerata molto vulnerabile, stia pian piano tornando a fare capolino in molte zone del Paese.

Secondo gli esperti che collaborano con le istituzioni provinciali e con il Parco Naturale del Fiume Ofanto, la presenza della lontra alla foce dell’Ofanto può essere anche legata, però, a cambiamenti climatici che incidono sull’habitat e inducono la fauna a modificare le proprie abitudini: la presenza di specie alloctone che rappresentano nuove fonti di cibo, come il granchio blu di cui le lontre sono ghiotte e che si è insediato alla foce dell’Ofanto, può aver indotto l’animale a spingersi fino alla costa. Proprio L’avvistamento di una lontra in quelle condizioni è certamente un fatto eccezionale che infonde speranza ma ci chiama anche ad indagare sulle cause, spingendoci in campi inesplorati alla ricerca di una nuova possibile armonia tra uomo e natura. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” invita quindi tutti i cittadini a segnalare eventuali avvistamenti di fauna selvatica, soprattutto in luoghi insoliti, per aiutare i Parchi naturalistici in questo lavoro così importante per tutta la comunità.

(Foto di repertorio)

Comunicato Stampa “Sportello dei Diritti”

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