(DIRE) Roma, 12 Lug. – “Impeccabili le dichiarazioni sulla giustizia di Giorgia Meloni. In particolare appare sorprendente che un giudice non competente rispetto al pubblico ministero imponga un rinvio a giudizio coatto, che appare una smentita delle indagini specifiche del magistrato competente”.
Così il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, che aggiunge: “Quanto al caso del figlio di La Russa, è evidente che il Presidente del Senato non doveva assumere il ruolo di avvocato difensore del figlio, ed è giusto che la Meloni stia dalla parte della donna che denuncia una violenza.
Ma è altrettanto vero che spetta ai giudici verificare la credibilità dell’accusa, sulla quale è lecito, non da parte del presidente del Senato, ma da parte del padre, dubitare. Lo ha mostrato in modo ancora più esagitato Beppe Grillo rispetto alle accuse al figlio.
La Meloni, nell’affrontare di diversi casi giudiziari, è stata salomonica. Ma il problema rimane. Troppe – conclude Sgarbi – sono le vittime dei magistrati, rispetto alle vittime degli accusati”. (Com/Pol/ Dire) 21:13 12-07-23