
Nei giorni scorsi il sud del Brasile è stato colpito da un ciclone extra-tropicale; per via delle inondazioni il numero dei morti è salito a 46 e crescono anche i numeri dei dispersi.
La cifra è stata resa nota da un comunicato rilasciato ieri pomeriggio dalla protezione civile, aggiungendo che le ricerche dei dispersi vengono effettuate con l’ausilio dei droni.
Nel comune di Muçìcum, risultano disperse 30 persone, mentre a Lajeado e Arroio do Meio si registrano otto sparizioni ciascuno. Oltre 10.000 cittadini hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni, per via delle inondazioni. La Protezione civile, pensa che il numero delle persone colpite superi le 135.000 in 85 comuni.
Il governo ha dichiarato oggi lo stato di calamità, attraverso un’ordinanza firmata da Wolnei Wolff Barreiros, il segretario nazionale della Protezione e Difesa Civile, per i comuni colpiti. Eduardo Leite, il Governatore dello Stato, è andato a Mucum, la città che più ha sofferto le furia del ciclone, qua si registrano il maggior numero di morti e dispersi.
La Protezione civile ha rinnovato una nuova ordinanza di allerta pioggia intensa, si prevedono forti venti e grandine, in alcune zone dello Stato, e il rischio di temporali nelle prossime ore.
La meteorologa Vanessa Gehm, pena che il tutto sia dovuto a un’area di bassa pressione atmosferica combinata con il flusso di umidità proveniente dall’Amazzonia sta favorendo l’instabilità nella metà meridionale dello Stato, che è destinata ad aumentare (fonte: ansa.it).
AO