
Benevento in testa in entrambi indicatori. Età media in regione 43,6 anni
(DIRE) Napoli, 18 Set. – “L’ammontare della popolazione residente in Campania è frutto del saldo naturale e del saldo migratorio totale fortemente negativi (rispettivamente -17.518 e -15.987 unità). Il saldo censuario, significativamente positivo (33.665 unità), evita il calo della popolazione”.
È quanto evidenzia l’ISTAT nel suo Censimento permanente della popolazione legale, con riferimento al 31 dicembre 2021. La dinamica naturale, spiegano dall’Istituto, “conferma la tendenza negativa in corso. Il tasso di mortalità risulta aumentato rispetto al 2020, passando dal 10,4 per mille del 2020 al 10,8 per mille del 2021, con un picco del 13,1 per mille di Benevento. Tra il 2020 e il 2021 il tasso di natalità è diminuito dall’8 al 7,7 per mille, con un calo particolarmente accentuato nelle province di Benevento e Caserta. In controtendenza la sola provincia di Avellino, che registra un lieve aumento della natalità (da 6,4 a 6,5 per mille)”.
I movimenti tra comuni sono ridotti anche nel secondo anno pandemico: il tasso migratorio interno è sceso dal -2,9 per mille del 2020 al -3,2 per mille del 2021, oscillando tra -4,4 per mille in provincia di Napoli e -1,2 per mille a Caserta. I movimenti migratori internazionali, invece, sono in recupero: il tasso migratorio estero, positivo in tutte le province, aumenta rispetto al 2020 (dallo 0,7 all’1,3 per mille), soprattutto nella provincia di Avellino (da 0,3 a 2,2 per mille nel 2021).
La prevalenza della componente femminile nella struttura per genere si conferma anche nel 2021. Le donne rappresentano il 51,1% del totale e superano gli uomini di 129mila unità. La prevalenza è particolarmente evidente nelle età più avanzate per la maggior longevità femminile. La popolazione campana presenta, nel 2021, una struttura sensibilmente meno anziana rispetto al totale del Paese.
L’età media, 43,6 anni, risulta in lieve aumento rispetto al 2020 (43,3) e più bassa rispetto ai 46,2 anni della media nazionale. Aumenta l’indice di vecchiaia, che passa da 138,6 del 2020 a 143,6 del 2021 e risulta lievemente in aumento l’indice di dipendenza degli anziani: da 30,2 del 2020 a 30,6 del 2021.
Cresce anche l’indice di struttura della popolazione attiva, che passa da 121,2 residenti nel 2020 a 123,4 nel 2021. Dagli indicatori della popolazione si evince, infine, che le province di Caserta e Napoli risultano quelle con la struttura demografica più giovane; all’opposto nelle province di Benevento e Avellino il processo di invecchiamento risulta più evidente. (Com/Red/ Dire) 13:09 18-09-23