Comando Provinciale di Rieti – Cittaducale (Ri), 03/04/2024 11:43
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cittaducale hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un giovane ragazzo di origine romene. Il provvedimento è stato eseguito a seguito delle indagini svolte per alcuni furti verificatisi, lo scorso mese di Dicembre, all’interno di due negozi di una nota catena di distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di cui uno presente nel centro commerciale Terminillo Center di Santa Rufina e l’altro a Viterbo.
Nel primo furto erano stati asportati degli smartphone, per un valore complessivo di oltre 2.000 euro, nel secondo, commesso nello stesso giorno con analogo modus operandi, dei personal computer per un valore complessivo di quasi 3.000 euro.
Agli apparecchi trafugati, con estrema maestria, erano stati rimossi i dispositivi antitaccheggio per poi essere travisati sotto un giubbino appositamente schermato ed in grado di eludere i sistemi di allarme. In tal modo, il giovane era riuscito a guadagnare l’uscita di entrambi i negozi per poi dileguarsi con il suo prezioso bottino.
Le indagini dei militari dell’Arma di Cittaducale non sono però state eluse e il giovane, giunto in Italia come minorenne utilizzando delle false generalità, è stato individuato e rintracciato presso l’Istituto Penale Minorile di Bologna ove era stato ristretto a seguito di un arresto.
Il ragazzo, che in cella era ancora in possesso di alcuni indumenti indossati il giorno del colpo a Santa Rufina, è stato sottoposto dagli uomini dell’Arma a fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti.
Accertata inoltre la sua maggiore età, è stato trasferito nella Casa Circondariale di Bologna a disposizione dell’A.G. competente. Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.
comunicato stampa – fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/ruba-materiale-tecnologico-per-5mila-euro