Nel cuore dell’Area Grecanica irrompe “Transit Teatro & Clown (TTC)”, policromo contenitore di arte, attività sociale, cultura. Porterà una ventata di energia pura con spettacoli dal contenuto elegante e ricchi di significati. Promosso dall’associazione Urbana ETS con la direzione artistica di Santo Nicito, il festival-rassegna internazionale gode del patrocinio del Comune di Roghudi (RC), sul cui territorio si svolgerà, con serata di esordio prevista il 17 agosto (ore 21.30 Piazza Municipio).
Si tratta di una iniziativa concepita con l’intento di enfatizzare al massimo il territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, muovendo da uno dei centri di riferimento per quanto riguarda la minoranza linguistica del Greci di Calabria.
L’unicità storica dell’area, i valori di riferimento della popolazione locale, le contaminazioni frutto dell’incontro di popolazioni arrivate da diverse parti del mondo fanno del piccolo borgo la sede ideale per ospitare il “TTC”. D’altronde l’amministrazione comunale “ospitante” da anni lavora nella direzione di valorizzare l’enorme patrimonio materiale e immateriale esistente, nella consapevolezza che le radici debbano essere preservate dal rischio oblio, favorendo la trasmissione dell’infinito bagaglio di emozioni, tradizioni, usi, consuetudini ereditato dal passato.
Oltre a quella di esordio, compongono il cartellone del festival altre sei date, la cui spalmatura è prevista tra il 19 agosto e il 14 dicembre.
“Transit Teatro & Clown” ha come mission il desiderio di portare il teatro e l’arte in territori culturalmente validi ma a cui mancano strutture e opportunità. La “vision” è alimentata dalla volontà di sostenere il movimento culturale e sociale in modo che nel tempo possa diventare volano di cambiamento per tutto il territorio. Il “TTC”, tra l’altro, intende sviluppare la cultura, il dialogo e la coesione sociale, mettendo al centro strategie e idee che promuovono il teatro come strumento di comunità.
La rassegna viaggerà su due livelli convergenti. Il primo è riferito alla esibizione degli artisti straordinari che saliranno sul proscenio secondo quanto previsto dal palinsesto organizzato, e da questo punto di vista per gli spettatori le emozioni non mancheranno di certo. Il secondo ricercherà il coinvolgimento della comunità locali nella creazione di spettacoli attraverso la promozione di workshop di recitazione, scrittura e produzione, permettendo a persone di diverse età e background di partecipare attivamente. Di fatto le attività progettuali saranno suddivise in tre macro-aree intrecciate in modo complementare, per amplificare l’impatto previsto sociale previsto:
· Spettacoli: il teatro è tout public, non è importante quale sia l’età anagrafica, esso riesce a accompagnare gli spettatori a renderli protagonisti ad accompagnarli in un modo poetico e magico. Tutti gli spettacoli del festival sono legati da un fil rouge che racchiude in sé la poetica del personaggio.
· Sociale: saranno realizzati interventi negli ospedali, nelle case di cura, nelle comunità per disabili presenti nei differenti territori per portare nuovi stimoli emotivi dove tutto è appiattito dalla sofferenza e dalla solitudine;
· Formativo: i laboratori artistici di piccolo circo, acrobatica, giocoleria, teatro, realizzati dagli artisti che si esibiranno rappresentano un’opportunità per avvicinarsi e approfondire la pratica artistica, le tecniche a diretto contatto con professionisti. I laboratori saranno rivolti a bambini, studenti, professionisti, appassionati e curiosi, o specifici gruppi e comunità.
È, infatti, ormai dimostrato come la partecipazione culturale aumenti il benessere soggettivo: coltivare la creatività e svilupparla lungo tutto l’arco della vita, concedersi momenti di libera espressione, realizzare un progetto personale o collettivo riduce lo stress e rappresenta un arricchimento cognitivo ed emotivo per il singolo e migliora la comunicazione del gruppo.
Nei mesi calendarizzati verranno attivati incontri laboratoriali e performativi presso strutture socio-assistenziali, ospedali, centri diurni e quartieri a rischio presenti nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e presso le sedi delle associazioni partner che si occupano di disabilità e minori.
Comunicato Stampa