Oggi 19 settembre, si svolge la seconda tappa della sessione inaugurale della Biennale dello Stretto che vede il suo culmine con l’evento artistico ‘Linee e ponti di luce’, proiezione temporanea di raggi rettilinei luminosi tra Villa San Giovanni e Messina per riflettere sul rapporto tra unione e separazione, vicino e lontano. Serata e installazione artistica sono a numero chiuso, è richiesto l’accredito.
L’intera giornata vede susseguirsi talk presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con, alle 17.30, il tema della Legalità come leva competitiva affrontato tra gli altri da Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Clara Vaccaro, il Prefetto di Reggio Calabria, Cosima Di Stani, Prefetto di Messina, Luigi Ferrucci, presidente FAI Federazione Antiracket e Antiusura Italiane.
La Biennale dello Stretto è un evento sviluppato da un progetto culturale ideato dall’architetto Alfonso Femia (Mediterranei Invisibili) che, alla sua seconda edizione, torna ad indagare in modo critico e propositivo il tema del territorio e del Mediterraneo attraverso talk, dibattiti e mostre e avrà luogo tra la Calabria e la Sicilia. Quest’anno tornerà a focalizzarsi sul tema delle Tre Linee d’acqua insieme a quello delle Città del futuro, in relazione reciproca tra loro. Durante le giornate di inaugurazione si alterneranno rappresentanti istituzionali della Regione Sicilia e Calabria, una comunità intellettuale plurale internazionale, 19 curatori e gli stessi direttori Alfonso Femia, Francesca Moraci e Mariangela Cama.
comunicato stampa